È la Vergine della semplicità e del ringraziamento che con le mani levate esprime la resa di fronte alla volontà del Signore ed è la patrona della valle del Tammaro.
La Madonna della Libera di Cercemaggiore da oltre sei secoli vive nel cuore dei cercesi che ogni anno le rinnovano la loro fede con i solenni festeggiamenti che si sono tenuti nel fine settimana nel convento dei padri Domenicani.
Prima la messa officiata dall’arcivescovo Bregantini nel piazzale del santuario di fronte a tanti devoti, alle associazioni e ai rappresentanti dei comuni di tutta la valle del Tammaro e poi la suggestiva processione con i bambini che quest’anno hanno fatto la prima Comunione, con le donne in abito tradizionale e tanti, tanti devoti arrivati anche dalle province vicine.
Quest’anno però tra gli abitanti di Cercemaggiore aleggia dispiacere e dolore per l’imminente chiusura del convento. La mancanza di vocazioni pare essere la causa principale del provvedimento emanato dal vertice dell’ordine religioso.
Nonostante ciò, la speranza e l’ottimismo per un nuovo futuro del santuario rimangono, insieme alle preghiere che i cercesi affidano alla Madonna della Libera.
valeria farina
