Pioggia battente, che intorno agli 800 metri, si è trasformata in neve, venti forti sulla costa e temperature crollate di oltre dieci gradi. Il Molise si è svegliato così, questa mattina. Una festa della liberazione insolita, dal clima tipicamente invernale, non la si vedeva da anni.
L’ondata di maltempo, ampiamente annunciata dai meterologi, è arrivata, puntuale, investendo l’intera regione.
A Campobasso la pioggia, caduta incessante tutta la notte, si è trasformata in nevischio. Nevica, invece, oltre gli 800 metri un po’ ovunque. Imbiancato tutto l’alto Molise e l’alto Vastese, dove si registrano disagi lungo le provinciali. Automobilisti impreparati ed in difficoltà di fronte all’improvvisa nevicata. Molte auto, infatti, circolano senza gli pneumatici invernali, non essendoci più l’obbligo, dallo scorso 15 aprile, di montare catene o gomme termiche.
Lungo la costa a creare i maggiori problemi sono , invece, le forti raffiche di vento che spazzano l’intero litorale. Interrotti i collegamenti con le isole Tremiti a causa del vento fortissimo e il mare in burrasca.
Temperature rigide, scese abbondantemente sotto lo zero. Una situazione anomale, dicono gli esperti che tuttavia, dovrebbe lentamente tornare alla normalità già dalle prossime ore, quando continuerà a fare freddo ma il cielo tornerà sereno. In allarme il mondo agricolo per i danni che questa breve, ma intensa ondata di freddo fuori stagione potrebbe provocare alle colture ed agli alberi da frutto in piena fioritura.
Scodata d’inverno, neve fuori programma e mare in burrasca
