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giovedì, Aprile 25, 2024

Il Molise e la sfida delle startup

AttualitàIl Molise e la sfida delle startup

start-updi ANTONELLO DI MUCCIO

Secondo uno studio pubblicato da Infocamere, sarebbero ben 5154 le startup innovative attive sul territorio nazionale alla fine del 2015. Per startup innovative s’intendono tutte quelle realtà imprenditoriali specializzate nella produzione e nella vendita di prodotti o servizi ad alto contenuto tecnologico. Parliamo dunque di aziende operanti soprattutto nel settore Internet e in quello delle tecnologie dell’informazione. La cultura delle startup innovative, comunque, ha subito una diffusione talmente capillare in Italia, che le possiamo trovare in tantissimi altri ambiti. Il 29,9% di queste, ad esempio, sviluppano software e forniscono servizi di consulenza informatica; il 15,4%, invece, si sono specializzate nella ricerca e sviluppo, mentre l’8,1% operano nel campo dei servizi d’informazione. Sebbene in quantità minori, le startup innovative sono presenti anche nei settori dell’industria (19%) e del commercio (4,2%). Chi infatti non è mai ricorso ai quei siti tramite i quali è possibile comparare i prezzi degli hotel di una determinata località, o addirittura a quei domini che forniscono sul momento quotazioni di auto usate?

Se guardiamo alla distribuzione delle startup innovative per regione, l’ultimo aggiornamento dello studio di Infocamere (aprile 2016) mostra che a far la parte del leone è la Lombardia con 1195 imprese attive, seguita dall’Emilia Romagna (636), il Lazio (559), il Veneto (407), il Piemonte (365), la Campania (335), la Toscana (314), le Marche (263), la Sicilia (256), la Puglia (209), il Trentino-Alto Adige (181), la Sardegna (145), il Friuli-Venezia Giulia (136), la Calabria (130), l’Abruzzo (121), la Liguria (91), l’Umbria (80), la Basilicata (41). Occupano infine le ultime due posizioni il Molise, con 20 startup attive, e la Valle d’Aosta con appena 13. I risultati più bassi riportati da queste ultime regioni sono ovviamente da ricercare nell’esiguo numero degli abitanti così come nelle limitate estensioni del territorio rispetto ad altre regioni.

Il Molise, in particolare, sta cercando di colmare questo gap favorendo la crescita nello specifico di startup specializzate nel settore energico. Un’importante scelta strategica anche in vista dei recenti dibattiti sull’utilizzo delle risorse nel nostro paese. Nonostante sia sempre il Nord d’Italia a detenere il maggior numero di aziende attive nel campo dell’energia (59%), seguito a distanza da Centro (22%) e Sud (19%), il dinamismo del Molise e in particolare della provincia di Campobasso fa invidia a molte altre aree industrialmente più sviluppate, e posizionano il nostro capoluogo tra le prime dieci città in Italia per numero di entità imprenditoriali attive nel settore energico, e questo grazie soprattutto ad anni di politiche attente allo sviluppo di tecnologie e soluzioni innovative per le energie rinnovabili con conseguenti sgravi fiscali.

Le iniziative volte allo sviluppo delle startup in Molise sono però rivolte anche ad altri campi. Come non citare l’incubatore gestito a Campochiaro da Sviluppo Italia Molise, specializzato nell’ideazione di hardware e software da applicare alla Smart Mobility; o la Molise Start Cup, organizzata dall’Università degli Studi del Molise e giunta ormai alla sua ottava edizione, volta proprio a premiare le migliori idee imprenditoriali e originali ad elevato contenuto innovativo al fine di creare nuove imprese e sviluppare il territorio.

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