6.9 C
Campobasso
venerdì, Aprile 19, 2024

Sanità, Ruta annuncia l’accordo col governatore. Frattura costretto alla marcia indietro, taglio dei posti letto ai privati

AperturaSanità, Ruta annuncia l'accordo col governatore. Frattura costretto alla marcia indietro, taglio dei posti letto ai privati

Roberto Rutadi PASQUALE DI BELLO

Riordino sanitario. Accordo raggiunto tra i parlamentari Ruta e Leva e il presidente della Regione Frattura. Meno posti letto ai privati in favore del pubblico; integrazione ma non sostituzione tra Cardarelli ed ex Cattolica per i reparti di Oncologia e Cardiologia. Questi i punti salienti dell’intesa. Giovedì a Roma la verifica con gli interlocutori istituzionali. Lunedì prossimo l’accordo verrà presentato al pubblico. Ma sarà vero?

Dopo settimane di studio matto e disperatissimo, per dirla alla Leopardi, sulla Sanità trovato l’accordo tra i parlamentari del PD Ruta e Leva e il presidente della Regione e commissario ad acta, Paolo di Laura Frattura. A darne l’annuncio, nel corso di una conferenza stampa, il senatore del PD, Roberto Ruta.

Cinque i punti cardine dell’intesa dei quali due in particolare ribaltano radicalmente la proposta avanzata precedentemente da Frattura. L’accordo prevede una marcia indietro verso la privatizzazione strisciante del sistema congegnato da Frattura con un riequilibrio importante a favore della sanità pubblica. In termini di posti letto si passerà dalla precedente proposta del governatore, che prevedeva una distribuzione in termini del 63% a favore del pubblico e 37% verso il privato ad una nuova e bilanciata proporzione che individua nel 75% la quota di posti letto riservata alla sanità pubblica e del 25% a favore dei privati.

L’altra marcia indietro a cui Frattura è stato obbligato, è il rapporto tra Cardarelli ed ex Cattolica. Non si va più verso un trasferimento, e quindi una sostituzione, dei reparti di Oncologia e Cardiologia dal pubblico al privato, ma verso una integrazione che mantenga al servizio pubblico la titolarità delle due specializzazioni.

Gli altri tre punti dell’accordo  sono il potenziamento degli investimenti e delle risorse umane nella sanità pubblica per gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Agnone; il potenziamento della medicina sul territorio e la redistribuzione dei posti letto delle RSA, le residenze sanitarie assistenziali, con riferimento alla popolazione, e la loro immediata attivazione.

Questa la griglia delle proposte presentate da Roberto Ruta. I passi successivi hanno scadenze precise. giovedì prossimo l’incontro a Roma con gli interlocutori istituzionali che – ha fatto sapere Ruta – sulla proposta in questione hanno già dato un via libera di massima. Lunedì prossimo, 4 aprile, la proposta verrà illustrata al pubblico per un confronto con gli operatori locali e i cittadini.

Questo il libro dei sogni illustrato da Ruta. Sta di fatto che alla conferenza stampa, oltre lui, non c’era nessuno dei contraenti. Leva, che mantiene qualche perplessità, è risultato assente giustificato per impegni familiari. Frattura, invece, oltre che assente è risultato anche ingiustificato. Un annuncio così importante richiedeva anche la sua presenza.

A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca diceva con la consueta ironia la buonanima di Giulio Andreotti. Staremo a vedremo come andranno le cose ma appare evidente come le due parti non si fidino l’una dell’altra. Come negli sceneggiati degli anni ’70, bisognerà aspettare l’ultima puntata per scoprire il mistero e il colpevole e l’ultima puntata sarà giovedì. Da allora o sarà pace fatta o guerra aperta. Al botteghino delle scommesse tutti o quasi puntano sulla seconda ipotesi. Ruta compreso.

Ultime Notizie