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venerdì, Marzo 29, 2024

Sanità, infrastrutture ed emergenza acqua a Termoli. Per il nuovo centrodestra Regione e Comune hanno fallito

AttualitàSanità, infrastrutture ed emergenza acqua a Termoli. Per il nuovo centrodestra Regione e Comune hanno fallito

”Una gestione fallimentare che ha messo in ginocchio un intero territorio. E un’incapacità amministrativa dal Comune di Termoli alla Regione fatta di scelte che hanno distrutto i progetti e le iniziative già messe in cantiere e dedicate allo sviluppo della città e dIMG_7159el Basso Molise”.
E’ un quadro desolante quello tracciato dal Nuovo centrodestra rispetto ai temi della sanità, delle infrastrutture e dell’emergenza acqua.
Il senatore Ulisse Di Giacomo si è soffermato sui problemi e i disagi segnalati negli ospedali ricordando che il San Timoteo di Termoli dovrà affrontare, in sostanza, senza Larino la prossima estate quando la popolazione del Basso Molise arriva a triplicare.
”Negli ultimi giorni – ha affermato Di Giacomo – ci sono stati due decessi, uno al Pronto Soccorso di Isernia e uno a Campobasso, di persone che erano in attesa di ricevere le cure appropriate o di essere ricoverate. Questo significa che qualcosa non funziona. I cittadini possono fare poco perché questi piani operativi non sono emendabili perché già all’esame dei Ministeri. C’è bisogno che il Governo regionale torni a Roma al tavolo tecnico, punti i piedi come facevamo noi, rivendichi l’assistenza per ogni singolo territorio e non chini la testa come ha fatto Frattura solo per la paura di essere commissariato”.
Secondo l’ex presidente, Michele Iorio, il Molise sta vivendo un periodo buio, i cittadini ne sono consapevoli ma nonostante questo chi governa non vuole tornare a casa e continua a fare danni. Iorio ha rivendicato ancora una volta il progetto dell’autostrada, le iniziative per il rilancio del porto, ribadendo poi la miopia delle scelte del Governo Frattura e la questione dell’acquedotto molisano centrale.
”C’è una corrispondenza di amorosi sensi tra l’amministrazione di Termoli e la Regione per non fare nulla, non danno risposte e non hanno progetti concreti – ha osservato Iorio – se penso all’acquedotto molisano centrale che noi abbiamo voluto, finanziato e realizzato e che deve essere solo allacciato con una perizia di variante. E’ un anno e mezzo che questa perizia ancora viene approvata, questo è inaccettabile”.
All’incontro voluto dal consigliere del Nuovo centrodestra, Antonio Di Brino, affiancato da Cristian Zaami e Rocco Fiorilli, hanno partecipato anche l’ex assessore regionale, Luigi Velardi e il vicesegretario regionale della Democrazia Cristiana, Donato Frate.
”E’ una città ormai bloccata da due anni – ha detto l’ex sindaco Di Brino – c’è un completo immobilismo, si stanno facendo delle scelte, poche e sbagliate come il tunnel. Soprattutto, esistono inefficienze nella gestione amministrativa, pensiamo a quello che è accaduto con la gestione dell’emergenza dell’acqua per rendersi conto a quale livello è arrivato questo Comune”.

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