Truffatore seriale ai danni degli anziani,la Polizia diffonde la foto

Nonostante un divieto di tornare a Campobasso, Luca Accetta, napoletano di 42 anni, pare che abbia continuato a frequentare il capoluogo per commettere reati ai danni degli anziani. I poliziotti della Questura, nei mesi scorsi, lo hanno identificato tra gli autori di truffe, denunciandolo. E’ stato anche raggiunto dal divieto di ritorno a Campobasso per tre anni. Il provvedimento emesso dal Questore Raffaele Pagano. Ma evidentemente la sua attività non si è fermata, tanto che la polizia ha ritenuto necessario diffondere la foto dell’uomo, affinchè chiunque lo riconosca come autore di truffe si rechi presso gli uffici delle forze del’ordine o chiami il 113.
Secondo gli agenti si tratta di un truffatore seriale che compie numerosi raggiri in città. Il modus operandi è quello consueto. Si prendono di mira anziani di oltre 75 anni. Vengono chiamati al telefono fisso o li ferma per strada. Alla vittima si fa credere che i figli hanno avuto incidenti e sono senza copertura assicurativa o hanno avuto problemi con le forze dell’ordine, sono ricoverati o in pericolo. il truffatore si finge poliziotto, carabiniere, assistente sociale, avvocato, tecnico enel e o gas, chiedendo soldi per risolvere la questione.
Un raggiro particolarmente efficace e impiegato negli ultimi tempi dai truffatori è quello di simulare anche contatti con gli stessi figli delle vittime, le quali sono addirittura invitate a sincerarsi della situazione chiamando direttamente polizia e carabinieri. Il truffatore rimane con la cornetta alzata così la vittima, dopo aver composto il numero delle forze dell’ordine, riprende a parlare con lui, credendo però di essere con poliziotti o carabinieri e in questo modo, l’anziano preso di mira viene raggirato e gli si chiedono soldi.
Dalla Questura di Campobasso evidenziano come il danno, per la vittima, sia non solo economico, ma soprattutto psicologico, perchè si mina, negli anziani, la fiducia in se stessi e il desiderio di vivere in autonomia e si sfruttano i sentimenti di un genitore.
La polizia intanto continua l’attività di controllo sul territorio per combattere questi titpi di truffe e invita le persone a non fidarsi di estranei e a rivolgersi sempre alle forze dell’ordine.