Feliciantonio Di Schiavi, coordinatore del Csa provinciale di Isernia, contesta la scelta del commissario Saladino sul personale part time, perché è ingiusto un “trattamento diverso in situazioni uguali”.
Si tratta di quanto sta accadendo al Comune di Isernia. Non si placano infatti le polemiche legate alla scelta del commissario Vittorio Saladino di aumentare le ore lavorative solo ad alcuni del 43 dipendenti part time. Dopo l’intervento di Filomena Calenda, arriva anche quello di Di Schiavi che dice: “Questo sindacato ha contestato la scelta di Saladino, visto che presso il Comune di Isernia tutti i dipendenti part time sono inseriti in strutture nelle quali vi è fabbisogno di risorse umane. A dirlo non siamo solo noi, ma sono gli stessi responsabili degli uffici nei quali prestano servizio i dipendenti part time”.
Per questo il Csa, continua Di Schiavi, torna a chiedere al commissario Saladino: “l’aumento delle ore di lavoro per tutte le unità part time, in quanto le esigenze di servizio connesse, sussistono per tutti i settori in cui tali unità sono impiegate.
Nel caso in cui si ponessero esigenze legali connesse all’obbligo di non superare i limiti di spesa per il personale – conclude Di Schiavi – tale aumento di ore, nei limiti del budget disponibile, deve essere distribuito equamente tra le varie unità”.
Infine, al commissario viene chiesto di “attivare tutte le azioni utili per recuperare i fondi necessari destinati agli ex lavoratori socialmente utili”.
Isernia, sindacati all’attacco del commissario
