di Silvia Valente
E’ già da diversi anni che si sente parlare del «Patto per il Sud», che si discute di possibili soluzioni da adottare per risollevare le sorti del Mezzogiorno colpito, più di altre zone d’Italia, dalla crisi economica. In tanti sono chiamati a partecipare, a dare il proprio contributo, fatto di esperienza, professionalità e specifiche competenze.
Anche il Molise ha una sua rappresentanza e, oltre agli organi politici (in questo caso la Regione), sono diverse le parti economico-sociali coinvolte nel tavolo tecnico. Sindacati, associazioni di categoria, istituzioni sono chiamati a collaborare per produrre strategie di sviluppo. Già, chiamati, ma in questa ragnatela di contatti forse ci si è dimenticati di qualcuno: è l’Università, l’istituzione scientifica per antonomasia, il riferimento più importante del territorio in materia di ricerca e sviluppo. La gaffe è stata resa nota dalla stessa Unimol in un comunicato e – hanno riferito da viale Manzoni – «ove siffatto tavolo sia stato effettivamente costituito, l’Ateneo non è stato invitato a parteciparvi, né vi ha comunque partecipato». Una situazione che, qualora verificata, risulterebbe imbarazzante. Oltretutto, è di questi giorni il dato ISTAT a rivelare che, mentre nel resto d’Italia diminuiscono le iscrizioni negli atenei, in Molise si registra, con il 56,2%, il valore più alto e l’università si classifica al primo posto seguita da Abruzzo e Liguria, entrambi al 55%. Ma, al di là dei numeri, sono altre le considerazioni da fare in merito alla questione del Patto per il Sud. E’ sempre l’Unimol a ribadire la sua «consueta disponibilità ad offrire il proprio contributo progettuale e di competenze alla crescita sociale ed economica del Molise che tocca alla responsabilità di altri eventualmente raccogliere».
Va inoltre ricordato che fu la stessa Regione Molise a inizio dicembre a sollecitare l’Ateneo – con il termine perentorio di tre giorni – all’invio di proposte in materia di infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura; progetti prontamente inoltrati ma di cui – hanno concluso dall’università – ancora non c’è alcun riscontro.
