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venerdì, Maggio 3, 2024

Trivelle su terraferma, anche il Wwf contesta

AttualitàTrivelle su terraferma, anche il Wwf contesta

trivelle

di Silvia Valente

Anche il Wwf ha preso posizione sulla questione delle trivelle nei comuni dell’hinterland di Campobasso. Ad essere contestata è la Valutazione di impatto ambientale, cioè quella procedura di ispezione per appurare l’eventuale presenza di idrocarburi nel sottosuolo. “Dal nostro punto di vista – hanno detto dal Wwf – la Valutazione presentata al Ministero dell’ambiente è superata dall’esperienza di un impatto ambientale”.
L’organizzazione, in sostanza, si dice contraria a una politica energetica basata sulla ricerca di fossili, un’operazione aggressiva per via dell’uso di esplosivi fino a quindici metri di profondità, proprio in una “porzione di territorio – hanno aggiunto gli ambientalisti – molto fragile dal punto di vista strutturale”. Il Wwf ha poi ricordato la vicenda della Montedison a Cercemaggiore, una situazione che, a distanza di tempo, resta ancora da chiarire soprattutto per le conseguenze sulla salute, sull’inquinamento dei terreni e delle acque che sarebbero stati compromessi proprio a causa della radioattività. “Quale senso ha, quindi – hanno continuato dall’organizzazione – in una nazione come la nostra, che vanta risorse culturali e ambientali invidiabili, mettere a rischio la pesca e il turismo nell’adriatico o le eccellenze enogastronomiche della collina”?
“Il territorio molisano – hanno poi concluso – potrebbe aspirare a un futuro migliore, di qualità, basato sulla forza della cosiddetta economia verde e dovrebbe essere preservato da questi attacchi favoriti, fra l’altro, da leggi nazionali che modificano le competenze degli enti locali”.
Insomma a rimetterci sono, come al solito, i cittadini costretti a subire le conseguenze di decisioni prese da altri, in nome di uno sviluppo di cui, con tutta probabilità, non beneficeranno mai.

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