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giovedì, Maggio 2, 2024

Ancona, spari ai genitori. Il fidanzato killer aveva tre caricatori

AttualitàAncona, spari ai genitori. Il fidanzato killer aveva tre caricatori

anconaANCONA Al magistrato ha ripetuto che «non voleva uccidere», che si era procurato la pistola perché il padre della sua fidanzata «mi aveva minacciato». Ma Antonio Tagliata, 18 anni, che ha ammesso di aver sparato prima alla madre del suo amore, uccidendola sul colpo, e poi al padre, riducendolo in fin di vita, è arrivato nell’appartamento al terzo piano di via Crivelli con un pistola calibro 9, un caricatore con 15 colpi inserito, altri due pronti e ancora proiettili nelle tasche. Si sarebbe presentato per chiarire, equipaggiato come per una guerra.
Sabato è andato a prendere la sua fidanzata sedicenne all’uscita della scuola. Sono arrivati insieme, lei ha aperto con le chiavi. Si sono trovati di fronte: da un lato i genitori, dall’altro i due innamorati. «Abbiamo discusso per un quarto d’ora», ha raccontato la ragazzina assistita dall’avvocato Paolo Sfrappini. Poi tutto è precipitato. Lei ha visto Antonio tirare fuori la pistola, «non pensavo che l’avrebbe usata. Ero impietrita». Il fidanzato, difeso dall’avvocato Luca Bartolini, ha ammesso di aver sparato, «ma per difendermi, poi non ricordo più nulla». E ha aggiunto: «Ero armato perché ero convinto di morire io».

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