Tutti a casa! Lo grida, a gran voce, il Movimento 5Stelle, secondo il quale le ultime vicende personali che hanno visto protagonista a livello nazionale, ma in senso negativo, il presidente della Regione, Paolo Frattura, hanno, di fatto delegittimato egli stesso e l’intera classe politica molisana.
Il riferimento è alla vicenda della villa al mare del presidente della Giunta, ripresa dai principali quotidiani nazionali e proposta, in due puntate, nella trasmissione televisiva Le Iene. Una vicenda che ha fatto indignare mezza Italia e che, secondo i grillini, è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La misura, insomma è colma. Il Molise ha bisogno di una radicale inversione di marcia. E’ ora di riconsegnare la parola agli elettori, perché l’intero Consiglio regionale ha fallito, la maggioranza ha disatteso gli impegni assunti con gli elettori.
I 5Stelle sono tornati a toccare un altro tema che tante polemiche ha sollevato e continua tuttora a fare: i costi della politica. «Quando ci furono le contestazioni contro la casta molisana che, invece di ridursi gli stipendi li aumentava – hanno ricordato i grillini – l’Ufficio di presidenza diede mandato al governatore di intraprendere ogni iniziativa utile a tutelare l’immagine ed il decoro dell’istituzione regionale. Ora – hanno aggiunto – il presidente della Giunta è invece corresponsabile del dileggio della Regione. Quindi, in virtù di quella deliberazione, i molisani devono tornare ad esprimersi, che giudichino con il proprio voto quello a cui stanno assistendo: cambi di casacca, imbarazzi, complicità, intergruppi, sintesi di parvenza d’idee ma non di costi e benefit. C’è di tutto nel Molise di tutti», hanno dichiarato i 5Stelle secondo i quali è arrivato il momento di mettere la parola fine a «questa telenovela da quattro soldi», hanno detto i pentastellati che tuttavia non hanno mancato di ricordare come abbiano già sfiduciato il governatore, «quando – hanno precisato – ha calpestato ogni diritto alla salute, mettendo in discussione il concetto di sanità pubblica». Ma la lista delle inadempienze del governo Frattura è lunga: mancato controllo sugli appalti per le opere pubbliche, nessuna vertenza risolta, nessuno slancio programmatico, cultura ferma al palo e il rispetto dell’ambiente visto come un ostacolo allo sviluppo.
Ed allora il Movimento 5Stelle dice basta: via i fondi pubblici per l’informazione, via i governatori complici e vittime di alleanze aleatorie, via i consiglieri che puntano a mantenere prebende da capigruppo. Diamo spazio a chi crede nel futuro di questa regione. E’ ora che i responsabili, passati e presenti,abbandonino il Palazzo», è la conclusione dei 5Stelle.
Il Movimento 5Stelle alza la voce: l’intero Consiglio regionale si dimetta
