Una giornata significativa che si incardina nella settimana mondiale per la tutela della salute mentale. E un impegno condiviso da una vera e propria rete formata da oltre ventimila persone tra le quali ci sono seimila utenti presi in carico dai servizi. Centri di salute mentale, associazioni, cooperative, professionisti, famiglie e volontari si sono ritrovati in un affollato incontro organizzato a Termoli. Un evento che ha seguito la riunione tenuta lo scorso giugno a Vinchiaturo per evidenziare le esigenze e le priorità di un sistema che punta sulla qualità , l’integrazione e la tutela dei livelli essenziali di assistenza. Gli interventi sono stati coordinati dallo psichiatra, Angelo Malinconico, direttore del centro di Salute mentale di Termoli e condivisi con i responsabili delle strutture di Campobasso e Isernia, Franco Veltro e Sergio Tartaglione.. 
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”Le priorità – ha spiegato il dottor Malinconico – sono quelle di una riconversione delle comunità terapeutiche ex case famiglia, la non riduzione del personale considerando che il budget messo a disposizione per la salute mentale è già metà di quanto normato dalle leggi regionali e nazionale. Poi – ha osservato lo specialista – c’è il discorso degli inserimenti lavorativi con le borse lavoro da poco rinnovate, noi chiediamo assolutamente che siano messe a regime”.
Un confronto costruttivo con il direttore sanitario della Asrem, Giuseppina Arcaro, il direttore generale per la Salute della Regione Molise, Mariella D’Innocenzo, l’assessore Vittorino Facciolla, la consigliera Fusco Perrella e l’assessore comunale, Maria Chimisso. Diverse le richieste che arrivano dalle associazioni e dalle cooperative impegnate insieme ai centri in un intenso lavoro finalizzato a migliorare la qualità della vita degli utenti e delle loro famiglie.
Ma le condizioni per un passo in avanti ci sono? Secondo Malinconico ”Se si co-progetta tra rete della salute mentale, Regione e Asrem le risposte ci sono al di là di cospicui aumenti di finanziamenti, occorre razionalizzare, occorre progettare in un modo razionale”.
