L’esperienza di Silvestro, un cittadino come altri, che per effettuare un’ecografia dovrà aspettare fino al gennaio del 2016 si aggiunge ai tanti disagi che ogni giorno costellano la sanità regionale.
Solo l’ultimo dei casi segnalati all’ospedale di Larino dove il Comitato che da anni si batte per difendere i livelli essenziali di assistenza ha ribadito la sua battaglia contestando l’atteggiamento della Regione. Sullo sfondo la sentenza del Tar che ha dato ragione al Comitato pro Vietri per evitare la chiusura dell’ospedale e la sua riconversione ma anche tanti aspetti ancora da chiarire.
L’avvocato Alfredo Ricci ha spiegato che: “Ci fanno sapere che hanno chiesto come Regione all’avvocatura generale dello Stato di proporre appello avverso la sentenza del Tar Molise e hanno richiesto anche un parere all’avvocatura di Campobasso di sapere come la sentenza va eseguita. Vogliamo ribadire che il Tar Molise è stato chiaro nell’evidenziare che è il Consiglio regionale e non il commissario a dover prendere delle decisioni i nostri consiglieri dovranno spiegare qual è la scelta che vogliono prendere anche per l’ospedale di Larino, e ricordiamo che anche se il decreto Balduzzi dà dei parametri ma non dice che l’ospedale Vietri deve essere chiuso.
All’incontro hanno partecipato il sindaco, Vincenzo Notarangelo e l’assessore Michele Palmieri. Anche il Movimento Difesa del cittadino coordinato da Donato Frate ha assicurato il massimo impegno per tutte le iniziative che mirano alla difesa della sanità di un territorio stanco di non essere considerato. Il primo cittadino “auspica un maggiore dialogo con i rappresentanti regionali e la dirigenza della Asrem per trovare una soluzione condivisa che vada anche incontro alle esigenze di razionalizzazione ma senza togliere servizi fondamentali a questo territorio.
Duro l’intervento di Pardo Spina, presidente del Comitato pro Vietri che ha parlato di una sanità ridotta a brandelli e di situazioni non più sostenibili come ribadito da Carolina Mancini che ha elencato una serie di problemi invitando gli stessi cittadini a segnalare ogni disservizio: “Il Consiglio regionale non può deliberare più, il commissario ad acta dice che è esautorato perché ci pensa Roma chi ci sta massacrando la sanità chi sta facendo del nostro sistema sanitario un qualcosa di ‘inesistente’ in base a cosa lo fa’’.
