Non è mai facile per la giuria scegliere il carro più bello. Ogni gruppo narra in modo del tutto originale pagine importanti o comunque curiose della storia di Frosolone. In effetti le tantissime persone in attesa del passaggio di questi autentici capolavori hanno avuto modo di constatare che l’impegno e la creatività dei protagonisti della sfilata del primo agosto permettono di raggiungere risultati davvero apprezzabili. Gli allestimenti sono curati nei minimi particolari, le riproduzioni di case, chiese e piazzette sono praticamente identiche alle originali. Le scene recitate durante tutto il percorso sembrano essere proposte da veri attori. E poi su quei carri c’è quel clima di allegria che ci mette davvero poco a contagiare tutti. E in fondo è proprio questo il senso della manifestazione: divertirsi e far divertire. Obiettivo centrato in pieno anche quest’anno, grazie anche alla notevole partecipazione di pubblico e di carri allegorici in gara, ben 13. Ha vinto questa edizione la processione di Sant’Emidio a Colle Carrise. Le scenografie, le interpretazioni e la trovata geniale della statua del santo in carne ed ossa hanno conquistato davvero tutti. Seconda piazza per il carro di Acquevive, che ha riproposto una casa di altri tempi, con tanto di prelibatezze preparate e sfornate durante la sfilata. A dominare la scena il “tatone”, l’anziano di casa al quale tutti dovevano rispetto. Terzo posto per un altro pezzo di storia di Frosolone, la vendita dei muli per l’esercito all’ombra del Monumento ai caduti.
Frosolone, i vincitori della sfilata dei carri allegorici
