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martedì, Ottobre 8, 2024

Smantellato giro di materiale pornografico. Vittima anche una sedicenne di Campobasso

AttualitàSmantellato giro di materiale pornografico. Vittima anche una sedicenne di Campobasso

di Giovanni Di Tota

Un gioco sottile e rischioso, che a una ragazzina di 16 anni, può anche sfuggire di mano.

E’ quello che è accaduto a una teenager di Campobasso, finita più o meno consapevolmente nelle grinfie di persone più grandi di lei.

Il terreno sul quale si è consumata questa ennesima storia di abusi è la rete e i social network. Un ginepraio nel quale si nascondono anche persone malintenzionate. Le prede, piuttosto facili da individuare e mettere nel sacco, ragazzine che cominciano a chattare e, per una ricarica al cellulare sono disposte a scambiare foto e video osé.

Stavolta, la sedicenne di Campobasso ha anche simulato di aver subito una violenza sessuale, dopo aver incontrato la persona che l’aveva adescata. Per timore di essere rimasta incinta era andata a denunciare alla Polizia di aver subito uno stupro in un giardinetto pubblico cittadino.

Dopo aver indagato a fondo, gli agenti della Squadra Mobile e della polizia Postale hanno invece appurato che la violenza non era mai avvenuta. Ma da quella denuncia, controllando web e cellulari, gli investigatori hanno scoperto un giro di materiale pornografico che li ha condotti fino a Frosinone dove, su ordine del Pm Nicola D’Angelo, è stata perquisita la casa di un uomo.

I reati che gli sono stati contestati adescamento e detenzione di materiale pornografico di minorenni. Tra cui, sarebbe finito anche quello della giovane ragazza di Campobasso. Dal cui cellulare, inoltre, gli agenti sono risaliti anche a un ragazzo del capoluogo, ora indagato per gli stessi reati commessi sui social network.

L’adescamento online è un fenomeno in forte espansione che coinvolge sempre più spesso ragazzi e ragazze al di sotto dei 18 anni. Negli ultimi anni e specie con il boom dei social, l’età delle vittime degli abusi hanno tra i 12 e i 15 anni. Gli squali che navigano in quel mare magno che è internet seguono i profili dei giovanissimi e, dopo averne studiato gusti e abitudini, li attraggono con facilità estrema. Per pochi spiccioli di una ricarica al telefono, ragazzine ignare scambiano un reato per un gioco semplice per fare soldi. E la loro vita è rovinata con un clic sul mouse.

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