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venerdì, Aprile 19, 2024

‘Frane Molisane’, è mobilitazione: Frattura ha tradito seimila cittadini che hanno firmato per ridurre le indennità dei consiglieri regionali

Apertura'Frane Molisane', è mobilitazione: Frattura ha tradito seimila cittadini che hanno firmato per ridurre le indennità dei consiglieri regionali

di ANNA MARIA DI MATTEO

E’ partita la mobilitazione del coordinamento Frane molisane. Quattro giornate di incontri, dibattiti su temi di stretta attualità come il lavoro, la sanità, la scuola, l’ambiente e il territorio, i servizi. Quattro giornate organizzate in piazza municipio, a Campobasso che culmineranno nella manifestazione di protesta davanti ai cancelli del Consiglio regionale, prevista per martedì prossimo.

All’interno di un gazebo, i rappresentanti delle numerose associazioni che aderiscono al coordinamento Frane molisane, hanno illustrato le motivazioni che sono alla base della mobilitazione.

Ormai c’è la presa di coscienza della situazione gravissima nella quale l’attuale governo regionale ha fatto piombare il Molise, hanno detto gli organizzatori dell’iniziativa.

Una iniziativa che arriva a poche ore dall’ultimo Consiglio regionale che ha bocciato, con un vero e proprio blitz notturno, la proposta di legge, d’iniziativa popolare,per la riduzione delle indennità dei consiglieri.

«Sono state tradite seimila persone che hanno apposto le loro firme – ha detto Giuseppe Mattucci – La proposta di legge era stata presentata il 23 dicembre del 2013 ed in un batter d’occhio, è stata cancellata, senza che si sia  neppure aperta la discussione. in aula. Il Consiglio non è entrato neanche  nel merito».

Ma la cosa non finisce qui, hanno fatto sapere dal coordinamento. Emilio Izzo, ha già annunciato che d’ora in avanti renderanno difficile il percorso del Consiglio regionale. E poi ha smascherato l’ennesima bugia di Frattura. Che era stato tra i pochi a sottoscrivere l’iniziativa, promossa dallo stesso Izzo,  con la quale si chiedeva agli inquilini di palazzo Moffa di rinunciare ai due terzi delle indennità. Ebbene, il governatore firmò a favore, insieme a pochi altri: Di Pietro, Chieffo, Monaco e Tedeschi. Izzo ha mostrato il documento con tanto di nomi e cognomi,  firme.

Una firma alla quale Frattura, evidentemente non dà nessun  valore. Come non ha dato valore alle seimila, di firme, che altrettanti cittadini molisani hanno apposto per dire basta ai privilegi della casta.

 

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