Ha scelto di coinvolgere i ragazzi della sua scuola, l’Itas Pertini di Campobasso, la dirigente Maria Luisa Forte, sul tema della finanza etica, che i ragazzi stanno studiando in aula con il professore Mario Ferocino e che hanno avuto modo di approfondire durante il dibattito con relatori della Caritas diocesana e della rivista Il Bene Comune. Da qualche anno anche in Italia si sente parlare sempre di più di finanza etica, termine con il quale si intende un modo diverso di fare finanza, rispettoso dell’ambiente e dell’uomo, sorvegliando tutto il ciclo di utilizzo del denaro. Pertanto la finanza etica si prefigge di non far finire i soldi degli investimenti nelle mani delle multinazionali del tabacco, dell’ alcol, gioco d’azzardo, forniture militari, armi ed energia nucleare, produzioni pornografiche o violente, aziende o persone che sfruttano agli animali; con chi collabora con regimi oppressivi, in paesi dove manca la tutela dei diritti umani. “È un modo diverso di fare economia: investire mettendo al centro l’uomo- ha spiegato Silvana Maglione, collaboratrice Caritas della diocesi Campobasso- Bojano- attraverso una finanza trasparente, che non pratica interessi usurai, che è attenta al territorio. Per avvicinarsi a tale nuovo sistema bisogna cambiare stile di vita, il cittadino deve adottare una coscienza critica, chiedere informazioni. Se consegna un risparmio alle banche deve chiedere quali investimenti la banca andrà a fare con i suoi soldi. Io cittadino devo sapere se andrà a finanziare guerre o venditori di armi a mia insaputa. Se lo facessimo tutti anche le banche dovrebbero adeguarsi e cambiare i loro progetti”. “La finanza etica potrebbe anche correggere le storture della troika, del fondo monetario internazionale, della Bce e del governo di questa falsa Europa- ha commentato Antonio Ruggieri, direttore del bene Comune- Questa ideologia del debito sta diventando il cappio al collo non solo per la Grecia, ma anche dei paesi in difficoltà, come l’Italia. La finanza etica impedirebbe di far finire i nostri sacrifici nelle tasche di persone senza faccia ma soprattutto senza cuore”. MartMa
Finanza etica, come creare sviluppo nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo
