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giovedì, Maggio 9, 2024

Al Neuromed di Pozzilli confronto tra neurochirurghi in ricordo del professor Giampaolo Cantore

AttualitàAl Neuromed di Pozzilli confronto tra neurochirurghi in ricordo del professor Giampaolo Cantore

“In questi due giorni Pozzilli ha visto il meglio della neurochirurgia italiana darsi appuntamento qui. Un’impresa notevole, resa possibile da Neuromed e Fondazione Neuromed, e che ha portato nel nostro istituto i massimi esponenti a livello nazionale”. Il professor Vincenzo Esposito, che assieme al dottor Gualtiero Innocenzi coordina la Neurochirurgia Neuromed, riassume in queste parole il bilancio del convegno che si è svolto nei giorni scorsi al Neruomed di Pozzilli. Un convegno che ha visto oltre 100 specialisti provenienti da tutta Italia riunirsi sotto due obiettivi: affrontare gli sviluppi più recenti delle tecniche neurochirurgiche e ricordare la figura del professor Giampaolo Cantore, che per tanti anni ha diretto il Dipartimento di Neuroscienze oggi a lui intitolato e che lo ha fatto crescere fino a renderlo una realtà di livello internazionale. E proprio questo ricordo gli organizzatori hanno voluto legarlo specificamente a uno degli aspetti a cui il professore teneva di più: la formazione dei giovani. “E’ stata – dice Innocenzi – una scelta nostra e della Società Italiana di Neurochirurgia proprio per andare ancora più vicini alla personalità di Cantore. Uno dei punti fondamentali del suo insegnamento è sempre stato quello di puntare molto sulla formazione dei giovani, dando loro fiducia. Era una persona molto severa, e pretendeva molto. Ma dava anche molto, e sapeva riconoscere il merito. Non era uno di quelli che “oscurano” gli allievi. Ha sempre tenuto a dare spazio e opportunità”. Così l’intero convegno, in una scelta che lo stesso Esposito definisce “un fatto piuttosto anomalo nel panorama italiano e internazionale”, ha visto susseguirsi gli interventi di relatori giovani, impegnati nell’affrontare tecniche e tematiche impegnative, legate agli argomenti sui quali proprio Cantore si è impegnato maggiormente nella sua vita professionale. “Come il professor Cantore aveva già capito da tempo, la formazione dei neurochirurghi passa anche per la formazione di chi è già specializzato. – è il commento del professor Franco Servadei, Presidente del comitato scientifico del congresso mondiale della Federazione delle società di neurochirurgia, che si terrà a Roma il prossimo settembre – E passa per attività formative come questa di oggi, attraverso il confronto con gli esperti. I giovani devono poi lavorare, “fare” le cose, un’altra cosa importante che Cantore portava avanti costantemente. E’ così che si impara: attraverso i maestri che possono correggere e spingere al miglioramento”. L’appuntamento ha dato anche lo spunto per riflettere sulla situazione della neurochirurgia, a partire dal ruolo che Neuromed gioca in questo specialissimo campo. “Nel quale – spiega Innocenzi – siamo collocati decisamente bene. Siamo un istituto che esiste nella forma attuale da molto meno tempo di altri (quest’anno ricorre il ventesimo anniversario della neurochirurgia Neuromed). Siamo decentrati, in un piccolo centro di una zona non certo popolata. Eppure abbiamo un volume di attività tra i più importanti d’Italia, anche in termini di complessità e qualità degli interventi. Siamo sicuramente tra gli Istituti più importanti oggi nel nostro Paese”.

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