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mercoledì, Maggio 1, 2024

Sanità, Partito democratico nel caos. Scontro Leva-Frattura

AperturaSanità, Partito democratico nel caos. Scontro Leva-Frattura

di GIOVANNI DI TOTA

Ormai tra Paolo Frattura, governatore della Regione, e Danilo Leva, deputato della Repubblica, entrambi del Pd, siamo alle accuse personali. “Se il mio linguaggio non è chiaro – ha fatto sapere il presidente della giunta – userò parole di più facile comprensione anche per l’onorevole Leva”. Il deputato a stretto giro di posta ha replicato che il problema è farlo capire ai molisani e non ai parlamentari.

Nodi spoke e hub, dea e spending review, deficit e piano di rientro. E’ di questo che discute la politica nello scontro sulla sanità che ormai ha raggiunto il livello massimo.

Poi, però, il cittadino comune va allo sportello della Asrem per prenotare una visita specialistica e si sente rispondere che la disponibilità più vicina è a settembre. Anche a una donna al secondo mese di gravidanza che doveva fare un controllo di routine è stato risposto: torni fra sei mesi. Quando cioè starà per partorire.

E se per caso cade e si rompe un paio di costole, è accaduto qualche giorno fa al Cardarelli, finisce al pronto soccorso e ci rimane per tre o quattro giorni. Mancanza di posti letto.

“Le cifre, i richiami di norme e provvedimenti – si è giustificato Frattura – servono a spiegare i motivi che rendono impraticabili soluzioni sbandierate all’aria che però – ha aggiunto il governatore – non hanno alcun fondamento”.

“Il problema vero – ha rincarato la dose Danilo Leva – è che l’atteggiamento del governatore spiega bene il clima che stiamo vivendo: lui pensa di saper leggere e scrivere e gli altri no – ha aggiunto il deputato – ma non si è accorto che il clima attorno a lui è cambiato e la fiducia che riponevano i cittadini in questo governo è svanita”.

Un giudizio politico che sembra definitivo e che conferma uno scontro che va al di là del momento attuale. E’ uno scontro sulla visione e sul programma. “La tua idea di sanità – aveva detto appena ieri Danilo Leva al governatore – non è la nostra”. Frattura ha annunciato una visita di Renzi in Molise. Non è escluso che una partita tutta politica sia già cominciata anche a Roma. Come è spesso accaduto in passato è all’ombra del cupolone che si decidono le sorti della periferia. E nella capitale vince chi ha più cartucce da sparare. Gli inviti a rimanere uniti e a collaborare, per la verità piuttosto tiepidi, della segretaria del Pd, sono già caduti nel vuoto. Le legioni restano armate sulle rispettive sponde in attesa della battaglia decisiva.

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