Le immagini girate a Capracotta dalle tv hanno impressionato tutta Italia. Tanta neve caduta in così poche ore è un evento più unico che raro. Tant’è che più di qualcuno ha parlato di record mondiale. Ma se davanti alla tv ci si è goduti lo spettacolo, è anche vero che chi – suo malgrado – si è ritrovato sotto una montagna di neve non si è divertito affatto. Ancora oggi, infatti, le turbine aprono nuovi varchi, mentre c’è chi ancora deve disseppellire la propria auto. Oggi la situazione è tornata quasi alla normalità o – meglio – è normale per chi vive da queste parti. Ad esempio è prassi consolidata girare con la pala in auto: «In effetti è utile per ogni evenenienza afferma un capracottese che vive a Roma. La pala è sempre utile per aprire varchi». Il vigile urbano del paese ha parlato di situazione tornato più o meno sotto controllo: «Con grossi sacrifici i mezzi comunali sono riusciti a liberare le vie principali del paese. Ora si transita. Ma è stata dura. Non è tuttavia finita: ora bisogna toglierla questa neve, è tantissima». Nevicate come queste per molti residenti non sono affatto una novità, mentre chi arriva da fuori resta a dir poco sorpreso: «Vivo in un paese in provincia di Ferrara, sotto il livello del mare – afferma un curioso con telecamera al seguito – : ritrovarmi nel giro di 24 ore di fronte a una murgaglia di due metri e e mezzo di neve è quacosa di spettacolare. Sembra di essere in un libro delle favole. Fantastico». La nevicata record è naturalmente diventata un’attrazione. In tanti ieri hanno raggiunto Capracotta per godersi lo spettacolo: «In effetti – ha riferito un’addetta dello storico bar Taccone – ieri pomeriggio è venuta tanta gente. Erano naturalmente curiosi, volevano vedere con i loro occhi tutta questa neve. Ma per noi non sono mancati i disagi. Negli ultimi tempi si riscontrano problemi di percorribilità delle strade». Già, i disagi. Durante la nevicata il paese è praticamente rimasto isolato, hanno denunciato da più parti, compreso il primo cittadino, Antonio Monaco, che ha tirato le orecchie – per usare un eufemismo – all’Amministrazione provinciale: «Lo scorsi week end è stata dura – ha detto un capracottese incontrato per strada -, hanno avuto problemi soprattutto i pendolari e gli anziani. Negli ultimi tempi la Provincia è un po’ latitante. Abbiamo bisogno di un servizio efficiente. Non possiamo permetterci il lusso di restare isolati».
Capracotta “sepolta” sotto la neve, si torna alla normalità. Ma è polemica per la mancata pulizia delle strade
