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sabato, Maggio 4, 2024

Rapine a mano armata a banche e poste, presi due pericolosi criminali.

AttualitàRapine a mano armata a banche e poste, presi due pericolosi criminali.

di TONINO DANESE

Ferrazzano, 14 aprile dello scorso anno. Rapina alle poste. Indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso. I filmati delle telecamere ripresero, riflesso nella vetrata, un furgoncino rosso con il quale i malviventi si allontanarono. Un particolare utilissimo ai militari. Tutto è partito da lì per arrestare due pregiudicati campani, uno di 57 l’altro di 28 anni. Dal mezzo si è risaliti a chi lo aveva utilizzato, il più giovane dei due, domiciliato a Campobasso, multato la sera prima della rapina dalla Finanza. Si sono scoperte le frequentazioni con il compagno più anziano, controllati dai carabinieri, a inizio anno, a Orte e sorpresi, a Perugia, in un agriturismo. Uno scambio di informazioni e foto con i colleghi umbri. Il cerchio si è stretto intorno ai due,  si è scoperto autori anche di tre rapine a mano armata andate a segno e una no, tutte a Campobasso in altrettante Banche. Le immagini registrate, confrontate con le foto, sono state inequivocabili per i carabinieri che li hanno arrestati, su richiesta della Procura del capoluogo, uno a Termoli, ora in carcere a Larino, e l’altro a Napoli. 8 m esi di indagini.

Furono loro ad agire a fine ottobre alla Bnl di via XXIV maggio a Campobasso, armi in pugno, aggredendo una guardia giurata, prendendo la sua pistola Glock e portando via circa 150mila euro. In quell’occasione accidentalmente rimase ferita una signora dal colpo partito dall’arma del Vigilante. Sempre i due a fine agosto, con dei taglierini irruppero alla Unicredit nella stessa via. Bottino 5200 euro più 500 euro  presi dal borsello di un impiegato. A luglio, con la stessa modalità, si impossessarno di 5400 euro alla Banca delle Province molisana. La fuga poi su uno scooterone. A settembre, invece, era andata male alla Banca popolare di ancona, sempre nel capoluogo. Non vi era contante nelle casse e la cassaforte era chiusa e temporizzata. Nonostante le minacce dovettero fuggire a mani vuote.

Due pericolosi professionisti seriali che i carabinieri hanno assicurato alla giustizia. Avevano messo in atto rapine anche in altre zone d’Italia, hanno spiegato i rappresentanti dell’Arma del comando provinciale di Campobasso, il Capitano Petroli e il Tenente Di Buduo.

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