Non sono affatto rosee le prospettive per il mondo della scuola, anche per quanto riguarda il numero degli alunni. A lanciare l’allarme è la Flc Cgil, che ha diffuso i dati del Miur, secondo i quali per l’anno scolastico 2015-16, per la prima volta a livello nazionale ci sarà una diminuzione di tale numero. A fronte dei 34.000 alunni in più del corrente anno scolastico, nel prossimo ci sanno 564 alunni in meno. «Nel Molise ci saranno, in percentuale, le riduzioni di alunni più consistenti di tutto il Mezzogiorno d’Italia e dell’intero paese – ha denunciato il sindacato – Se il decremento a livello nazionale previsto sarà dello 0,01%, in Molise si arriverà all’1,64%. Di gran lunga il più alto d’Italia. Ciò avrà delle ricadute inevitabili anche sugli organici. Infatti, per il prossimo anno scolastico, si prevedono 40 posti in meno (22 alla primaria, 7 alla secondaria di I grado ed 11 in quella di secondo grado). Il nostro territorio si sta desertificando – ha aggiunto la Cgil – le scuole sono il primo indicatore a rilevarlo. La classe politica locale dovrebbe partire da questi numeri per fare una programmazione che possa incentivare i giovani a restare nel nostro territorio ed a mettere su famiglia. Lo stesso governo nazionale, invece di agire in maniera decisa per contribuire a far ripartire il sistema economico e produttivo, continua con le solite ricette liberiste rivelatesi fallimentari. Occorrono politiche lungimiranti contro il declino e l’impoverimento del territorio regionale. Invece gli interventi più in voga badano ad utilizzare in modo distorto le residuali risorse disponibili», è l’amara conclusione della Cgil.