Si è sempre sottolineata l’importanza dell’area archeologica di Pietrabbondante, ma mai finora si era parlato delle attività legate al teatro, la cui presenza testimonia il grande fermento culturale dell’antico Sannio. Ha colmato questa lacuna il professore Adriano La Regina – Presidente dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte e responsabile degli scavi nel centro altomolisano – parlandone durante un incontro che si è tenuto ad Agnone, moderato da Nicola Mastronardi, tra l’altro autore di Viteliù, un romanzo storico sui sanniti destinato a diventare un film. La Regina ha parlato di contatti costanti tra la cultura sannita, romana e della magna Grecia. E molti letterati erano di origine osca. Ciò è emerso anche dagli scavi. In effetti gli spunti per la conferenza incentrata sul teatro e la drammaturgia nel Sannio sono stati forniti proprio dagli ultimi ritrovamenti e in particolare da un’epigrafe. Ma nell’area di Pietrabbondante sono emerse anche altre importanti novità. In particolare è stato individuato l’erario, una banca pubblica dove veniva custodito il denaro per finanziare le guerre. È stata trovata anche un’arca, una sorta di cassaforte che probabilmente conteneva molto denaro, ma naturalmente saccheggiata nel periodo delle guerre puniche. Gli archeologi hanno comunque rinvenute alcune monete destinate a fornire altre notizie in più su quel periodo in più e sulle abitudini nei nostri avi.
Area archeologica Pietrabbondante, scoperta la banca dei Sanniti
