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venerdì, Aprile 26, 2024

Riscaldamento nelle scuole, la Regione raccoglie l’appello delle Province e stanzia un milione e mezzo di euro

AttualitàRiscaldamento nelle scuole, la Regione raccoglie l'appello delle Province e stanzia un milione e mezzo di euro

di ANNA MARIA DI MATTEO

L’allarme lanciato dai presidenti delle due Province è stato raccolto: la Regione ha allargato i cordoni della borsa ed ha stanziato un  milione e mezzo di euro per il riscaldamento degli istituti scolastici superiori che altrimenti, in pieno inverno, sarebbero stati ancora al freddo.

Sì, perché va ricordato che attualmente, all’interno delle scuole superiori, di competenza provinciale,  il riscaldamento viene erogato per quattro ore al giorno, un’ora in più rispetto allo scorso mese. Ma restano senza riscaldamento i laboratori, i corridoi e le palestre.

Un disagio che tutto sommato è stato limitato, grazie alla clemenza del tempo. Ma la situazione resta comunque difficile.

Così il governatore Frattura che in un primo momento aveva invitato gli enti interessati a collaborare, si  è visto costretto ad intervenire finanziariamente per evitare che fossero gli studenti e il personale scolastico a pagare le conseguenze della spending review.

Così, alla Provincia di Campobasso andranno un milione ed 80mila euro, a quella di Isernia 420 mila.

Una boccata di ossigeno per le casse dei due enti che ormai sopravvivono.

Per quanto riguarda, invece, le scuole dell’infanzia e le primarie, di competenza comunale, a Campobasso non ci sono problemi.

Le aule sono riscaldate per l’intera mattinata. Ma nel pomeriggio ‘rubinetti’ chiusi, nonostante ci siano alcune classi nelle quali c’è l’orario prolungato. Non si possono mantenere i termosifoni accessi per l’intera giornata solo per riscaldare pochissime aule, ha spiegato il sindaco Battista. In tempo di austerity il Comune deve necessariamente contenere i costi, garantendo, tuttavia, il servizio.

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