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giovedì, Maggio 2, 2024

Raddoppio Termoli- Lesina, Di Brino e Di Giacomo contrari alla variante: “Non siamo terra di conquista”

AttualitàRaddoppio Termoli- Lesina, Di Brino e Di Giacomo contrari alla variante: "Non siamo terra di conquista"

di FABRIZIO OCCHIONERO

Chiarezza sui motivi che hanno portato il Comune di Termoli a rilasciare un parere favorevole in Regione alla proposta di variante del progetto per il raddoppio ferroviario tra la città e Lesina. L’ex sindaco, Antonio Di Brino, e il senatore Ulisse Di Giacomo vogliono capire anche quali sono le garanzie alla base della decisione relativa a un’opera che per ora riguarda l’alta capacità e – hanno osservato gli esponenti del Nuovo Centrodestra – un numero sempre maggiore di treni per il trasporto delle merci all’interno del centro abitato: <<Qualcuno mi deve spiegare perché è possibile delocalizzare la rete ferroviaria per tutto il territorio di Lesina e oggi di Campomarino, e ne sono contento, mentre a Termoli dove la rete ferroviaria passa e spacca in due la città non è possibile fare questa cosa con tutte le ripercussioni negative>>. Secondo Di Brino, che ha presentato un’interrogazione al sindaco, Angelo Sbrocca, il Comune di Termoli rischia di perdere un’opportunità vanificando così l’impegno della passata amministrazione: <<<Noi non siamo una riserva Sioux dove tutti possono venire, entrare e passare senza lasciare nulla. Termoli va dato qualcosa. Lo scorso 17 febbraio la mia amministrazione aveva approvato una delibera di Giunta con parere non favorevole salvo impegni formali e vincolanti da parte di Rfi. Impegni che non ci sono ancora e abbiamo delle flebili promesse che sono convinto non porteranno a nulla>>. Il senatore del Nuovo Centrodestra si è soffermato sul metodo seguito per dare il via libera alle procedure: <<Il rappresentante del Comune di Termoli è andato senza una delega istituzionali perché non c’è alle spalle di questa conferenza né una delibera di Giunta, né tantomeno di Consiglio comunale. Credo si tratti di un metodo illegittimo>>. Di Giacomo chiederà spiegazioni ai responsabili delle ferrovie: <<Saranno in audizione in Commissione al Senato chiederà quali sono i termini dell’accordo se tale c’è stato e ribadirò che qualsiasi cosa venga fatta dovrà prevedere un ristoro per il territorio>>.

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