di FABRIZIO OCCHIONERO <<L’esigenza di una nuova Commissione bicamerale d’inchiesta nasce dalla consapevolezza non psicologica ma giudiziaria che la verità sul caso Moro non è mai venuta fuori>>. Gero Grassi, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico alla Camera, lo ha ribadito a Termoli alla luce della nuova normativa sul segreto e sulle procedure di declassificazione degli atti.Un incontro voluto dalla deputata, Laura Venittelli, al quale hanno partecipato il sindaco, Angelo Sbrocca, amministratori e numerosi cittadini. Un intervento lucido e crudo, quello di Gero Grassi, che ha esaminato numerosi documenti legati al rapimento e all’uccisione dell’allora presidente della Democrazia Cristiana per mano delle Brigate Rosse considerando fatti avvenuti in un contesto molto più ampio.L’esponente del Pd ha ricordato anche la figura del giovane agente della scorta, Giulio Rivera di Guglionesi: <<quei poveri cinque ragazzi della scorta di via Fani – ha osservato Grassi – trivellati di colpi senza pietà ho visto le autpsie e le foto ho in mente quelle drammatiche immagini e anche la crudeltà di chi ha sparato, sono stati massacrati. E’ l’Italia che soffre in silenzio e contribuisce all’Italia dei doveri della quale parlava Aldo Moro>>. Migliaia di pagine, documenti inediti, riferimenti a luoghi e a persone che ora la Commissione dovrà mettere insieme per dare una risposta agli italiani: <<L’Italia di oggi non sarebbe stata questa>>.
Caso Moro, dibattito a Termoli. Grassi: “La verità verrà fuori”
