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sabato, Aprile 27, 2024

Centrali a biomasse, fumata nera dopo l’incontro in Prefettura: la Civitas non arretra. I sindaci dell’area del Matese sul piede di guerra

AperturaCentrali a biomasse, fumata nera dopo l'incontro in Prefettura: la Civitas non arretra. I sindaci dell'area del Matese sul piede di guerra

di ANNA MARIA DI MATTEO

E’ muro contro muro tra i sindaci dell’area del Matese e la Civitas che ha avviato il lavori per la realizzazione della centrale biomasse a Campochiaro.

L’incontro che si è svolto questa mattina alla prefettura di Campobasso non è servito a nulla se non a ribadire la posizione dell’azienda, rappresentata, al tavolo delle trattative, da Luca Di Domenico che è anche il progettista dell’opera.

I dodici sindaci, alla presenza del prefetto Di Menna, hanno invitato Di Domenico a prendere in considerazione quanto è accaduto domenica scorsa a Bojano, quando un migliaio di persone è sceso in piazza per dire no alle biomasse.

In tutta risposta il diretto interessato ha ribadito che andrà avanti e che i lavori non possono essere bloccati. «Ho tutto l’interesse a realizzare l’impianto», questo avrebbe detto, in sintesi ai sindaci.

Intanto domani scadranno i sette giorni chiesti dal presidente della Regione Frattura per valutare, con la struttura, la possibilità di revocare le autorizzazioni a  suo tempo concesse. Una scadenza che a quanto pare non è stata minimamente considerata dalla Civitas che a questo punto potrebbe far ripartire i lavori già da domani.

Ma i sindaci sono pronti a dare battaglia ed hanno inviato una diffida alla Regione affinchè blocchi i lavori per evitare risarcimenti alle imprese. I due impianti, quelli di Campochiaro e San Polo Matese non devono essere realizzati: questo il messaggio unanime di amministratori, associazioni e cittadini, tornati in presidio davanti ai cantieri di Campochiaro.

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