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domenica, Maggio 5, 2024

Papa Francesco in Molise, il solco è stato tracciato

AttualitàPapa Francesco in Molise, il solco è stato tracciato

di GIOVANNI DI TOTA

Il 5 luglio del 2014 rimarrà una data impressa nella storia della regione. Di Campobasso, Isernia e Castelpetroso, le tre tappe di Francesco in Molise.

Una visita pastorale, quella del Pontefice, che ha lasciato dietro di sé emozioni indimenticabili. E’ questo il sentimento generale della gente che idealmente ha abbracciato il Papa, lo ha visto da vicino, sfiorato, toccato e che ha trasmesso a Francesco tutto il calore di cui i molisani sono capaci.

Un messaggio che è arrivato dritto al cuore del Santo Padre, è stato lui stesso a volerlo sottolineare all’Angelus: “Ho visitato il Molise – ha spiegato il Papa – una terra di gente calorosa e accogliente. Un popolo – ha aggiunto – che mi ha toccato il cuore. Questa giornata – ha concluso Francesco – non la dimenticherò mai”.

I suoi richiami, sono stati altrettanto potenti. La dignità di chi lavora, l’avvertimento alle istituzioni e a chi governa, di avere più coraggio nell’affrontare la piaga – così l’ha definita – della disoccupazione. Rompere gli schemi – ha esortato Francesco – per creare nuove occasioni. Lavoro e riposo, alla domenica. Un tema, questo, sul quale si sta battendo da tempo Bregantini.

La domenica, ha detto Francesco nel suo intervento all’università, bisogna perdere tempo per se stessi. Giocate con i bambini, recuperate questa saggezza, ha invitato.

La politica, dopo un passaggio così potente e intenso, è chiamata ora alla riflessione. I palchi si smontano, le piazze e le strade tornano territorio delle auto, i riflettori si spengono e il Molise torna ad essere la regione così dolcemente spiegata in tre parole dalla finestra del palazzo Apostolico.

La storia è stata scritta sabato. Insieme a un solco tracciato in modo così perentorio e potente dalle parole di Francesco. Che nessuno potrà e    dovrà dimenticare

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