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sabato, Aprile 27, 2024

Open gates: per i rifiuti tossici in basso Molise, rinvio a giudizio per tutti gli imputati

AperturaOpen gates: per i rifiuti tossici in basso Molise, rinvio a giudizio per tutti gli imputati

di PASQUALE DI BELLO

A sei anni dai fatti contestati e a quattro dalla chiusura delle indagini, la vicenda “Open gates”, quella legata all’illecito smaltimento di rifiuti in basso Molise, approda in Tribunale. Il Gup di Campobasso ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati, tra cui spiccano i nomi di Antonio Del Torto, ex presidemnte del Cosib, e di Michele Iorio, ex presidente della Regione Molise.

A sei ani dai fatti contestati, che sono del 2008, e a quattro dalla chiusura delle indagini che portarono dietro le sbarre l’ex presidente del Cosib, Antonio Del Torto, il giudice per l’udienza preliminare di Campobasso, Roberta D’Onofrio, ha messo un punto fermo in quella che fu l’operazione “Open gates”, cancelli aperti. Accogliendo le richieste del pubblico ministero Luca Venturi, ha rinviato a giudizio tutti gli imputati coinvolti nei due tronconi dell’inchiesta approdati nel capoluogo in quanto ritenuti di competenza dell’antimafia, titolata in materia di reati ambientali. Insieme a Del Torto, il Gup ha mandato a processo complessivamente altre nove persone coinvolte nei fatti, tra cui l’ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio. I reati contestati vanno, a vario titolo, dall’abuso d’ufficio al falso ideologico, dall’illecito smaltimento di rifiuti alla corruzione.

La vicenda nasce da indagini relative allo smaltimento di rifiuti provenienti dal Coniv di Montenero, il consorzio dell’area industriale di Vasto, San Salvo e Montenero di Bisaccia. Secondo la Procura di Larino, che all’epoca svolse gli accertamenti, i rifiuti provenienti dal Coniv e affidati per lo smaltimento alla società Inside srl riconducibile allo stesso Del Torto, vennero abusivamente sversati su circa 200 ettari di terreno compresi tra i comuni di Guglionesi e San Martino in Pensilis. Rifiuti ritenuti nocivi poiché smaltiti senza i dovuti trattamenti previsti per legge. A ciò, successivamente, venne collegata anche la parte di indagini relativa allo scarico a mare delle acque provenienti dal depuratore del Cosib, ritenuto anch’esso illegale da parte degli inquirenti.

Il coinvolgimento invece di Michele Iorio nella vicenda è legato alla nomina di Antonio Del Torto a commissario del Cosib, nomina che secondo la Procura sarebbe avvenuta violando la normativa vigente in tema di consorzi. Da qui la contestazione dell’abuso d’ufficio.

La vicenda avrà un doppio sbocco processuale: il 12 novembre prossimo partirà il dibattimento relativo all’abuso e falso, processo che verrà celebrato per competenza a Campobasso. Il secondo, invece, si svolgerà a Larino a partire dal 25 novembre e avrà ad oggetto l’illecito smaltimento di rifiuti.

 

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