di SERGIO DI VINCENZO Il possibile accordo per mantenere ancora qualche anno la sede dell’università nel centro storico di Isernia è un falso problema. Per Emilio Izzo, sindacalista della Uil beni culturali, la questione è un’altra: a suo avviso si starebbe compiendo un vero e proprio disegno politico teso a smantellare la provincia di Isernia e tutte le varie istituzioni presenti sul territorio, come la Prefettura, i comandi delle forze dell’ordine, la Camera di commercio e così via, ha detto durante un sit in di protesta organizzato davanti alla sede dell’ateneo in via Mazzini: “Che piaccia o no – ha detto durante la conferenza stampa -, sparita vergognosamente e nel silenzio quasi totale la provincia, tutto il resto se lo porterà appresso e il popolo ancora lì ad aspettare gli accadimenti! Ma che illusi! E così, aspettando decisioni dal governo centrale, decisioni che saranno ratificate da tutti i parlamentari per non andare a casa nonostante la loro permanenza sia macchiata da un colpo di stato perlomeno di fatto, in regione, con la complicità del governo locale, un altro golpe in salsa casereccia già si sta consumando! Azzerato il governo di centro destra a guida Michele Iorio, il neo (ma non più tanto) governatore, dopo essersi fatto vedere moltissimo in campagna elettorale nella Pentria per ottenere consensi e promettere un nuovo e più democratico percorso, non ha perso moltissimo tempo per dar ad intendere che la politica regionale sarà totalmente sbilanciata sul fronte Molise Centrale e costiero. Tutto questo sta accadendo nel silenzio più assoluto. La classe politica – ha detto ancora Izzo – non sta muovendo un dito, ma il rammarico più grande forse è stato quello di aver registrato la totale indifferenza da parte degli studenti e delle loro famiglie, interessati in prima persona da questo problema”.
Izzo: l’Università? Un falso problema, hanno già deciso di chiudere tutta la provincia di Isernia
