di ANNA MARIA DI MATTEO
Il polo civico di Campobasso , nato da una idea di Massimo Romano e Michele Scasserra continua a riscuotere consensi ed adesioni.In attesa dell’ufficialità sul nome del candidato alla carica di sindaco, la nuova aggregazione civica muove i primi passi verso palazzo San Giorgio. Primi passi verso obiettivi che vanno oltre le Comunali.
Intanto, tra le adesioni delle ultime ore c’è quella annunciata dalla consigliera regionale Nunzia Lattanzio che ha ufficialmente sbattuto la porta in faccia al governatore Frattura, delusa da una politica inconcludente. Un abbandono che apre un altro fronte all’interno della coalizione di centrosinistra che governa la Regione. «Ci ho provato, con proposte, emendamenti ed esortazioni pubbliche e private – ha detto – ma all’interno della coalizione di governo alla Regione non c’è spazio per alcuna progettualità politica che non rientri in un quadro di correnti partitiche o di silenzi ossequiosi».
Un atto di accusa  durissimo nei confronti del presidente che non lascia spazio a mediazioni.
«Raccolgo l’invito di Romano che mi ha espresso stima e condivisione di prese di posizione politiche anche impopolari  – ha proseguito la consigliera – e rilancio il mio impegno, con lui,  nella costruzione di questa aggregazione civica che parte da Campobasso e guarda ad un rinnovato quadro politico».
Anche il coordinamento regionale di Fare per fermare il declino condivide la nuova aggregazione civica.
«Guardiamo con interesse alla proposta di Massimo Romano e Michele Scasserra – ha dichiarato Emiliano Rocco  – Negli ultimi venti anni il sistema dei partiti e i politici che ne hanno fatto parte e tuttora ne sono protagonisti, hanno contribuito al declino del nostro Paese. Un nuovo modo di gestire la cosa pubblica, le esigenze del territorio dei cittadini e della società civile», ha concluso Rocco.
