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lunedì, Aprile 29, 2024

Un teatro stabile del Molise: l’idea di Confcooperative per promuovere la cultura

AttualitàUn teatro stabile del Molise: l'idea di Confcooperative per promuovere la cultura

di ANNA DI MATTEO

La cultura può rappresentare un elemento di promozione del territorio, di crescita culturale, ma va sostenuta ed organizzata. Quanto sta accadendo a Campobasso attorno al teatro Savoia, ha spinto Confcooperative  a lanciare la proposta per la creazione del teatro stabile molisano.

Una iniziativa che nasce dalla constatazione di un dato: in Molise è difficile fare cultura per l’esiguità dei fondi disponibili, ma anche perché non esiste una programmazione unitaria, così ogni struttura va per la propria strada, con la con seguente dispersione  di risorse ed energie.

Ed allora Confcooperative ha provato a dare una soluzione al problema. L’idea è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, presieduta dal presidente, Calleo.

«E’ innegabile che il teatro e lo spettacolo dal vivo, specie nei comuni più grandi del Molise, abbiano vissuto, negli ultimi 15 anni, stagioni di successo e di interesse nonostante la crisi – ha detto Calleo – Una crescita che tuttavia non considera l’impresa culturale una attività produttiva, come invece accade in altre realtà italiane, dove la cultura è in grado di operare in modo virtuoso rispetto alla crisi.

Il Molise – ha aggiunto il presidente di Confcooperative – è l’unica regione italiana che non vede riconosciuto dal ministero alcun organismo di produzione e distribuzione teatrale».

Poi Calleo è entrato nel merito della vicenda teatro Savoia.

«L’attuale scioglimento della fondazione teatro Savoia – ha detto – con la paventata chiusura della struttura, mette a repentaglio tutto il lavoro di progressiva crescita culturale che la più importante e prestigiosa struttura culturale della regione ha saputo generare dal 1994 in poi, da quando, cioé, il teatro è stato acquistato dalla Provincia».

Per Calleo il Savoia potrebbe diventare centro di un progetto consortile, orientato a mettere in rete tutti i teatri della regione, pubblici e privati. E nel giro di due o tre anni si potrebbe chiedere al ministero il riconoscimento di teatro stabile del Molise.

«Questo – ha concluso il presidente – garantirebbe risorse di sviluppo  e la capacità di mettere in rete il sistema di produzione e distribuzione teatrale molisano con altri sistemi italiani ed europei più evoluti».

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