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sabato, Maggio 4, 2024

Palazzo Vitale, le Istituzioni molisane accolgono il ministro Kyenge

AttualitĂ Palazzo Vitale, le Istituzioni molisane accolgono il ministro Kyenge

Prosegue la visita in Molise del ministro per l’Integrazione, CĂ©cile Kyenge. Nella tarda mattinata il membro del Governo ha raggiunto Palazzo Vitale per incontrare le Istituzioni molisane. Ad accoglierla il presidente della Regione, Paolo Frattura, il presidente della Provincia, Rosario De Matteis, l’assessore regionale, Michele Petraroia, e l’arcivescovo di Campobasso, Mons. Giancarlo Bregantini.

L’incontro si è aperto con i saluti del governatore Frattura, il quale ha ribadito l’impegno del Molise – che tanto ha ricevuto in termini di solidarietĂ  – a proseguire nel progetto di accoglienza ed integrazione. Un’ accoglienza che non è sinonimo di mero assistenzialismo, ma che vuole dare un’opportunitĂ  a coloro i quali, a causa di guerre e povertĂ ,  sono stati costretti a lasciare il paese d’origine. ” Non creeremo ghetti – ha spiegato – ma favoriremo un’integrazione diffusa, coinvolgendo scuola, universitĂ , mondo del lavoro, in particolare il settore dell’agricoltura”. Frattura ha inoltre annunciato che altri 18 Comuni, oltre a quello di San Giuliano di Puglia, si sono resi disponibili al progetto di accoglienza, a testimonianza di quanto il Molise sia estraneo a forme di discriminazione e razzismo.

Preziosi gli interventi dei migranti, membri delle associazioni “Primo Marzo” ed “Acli Immigrazione” di Campobasso, che hanno illustrato diversi progetti in via di realizzazione. Molti cittadini molisani, infatti, stanno contribuendo alla costituzione di una cooperativa agricola, mettendo a disposizione i propri terreni, affinchè i migranti possano acquisire capacitĂ  e conoscenze e trovare finalmente sbocchi occupazionali.

“La vostra Regione rappresenta un modello di accoglienza”, ha dichiarato il ministro alla fine dell’incontro. “Certo, bisogna ancora fare di piĂą – ha proseguito – mi impegnerò perchè il Governo non solo rafforzi le leggi contro il razzismo, ma inizi un percorso di formazione ed educazione alla tolleranza in tutti i campi. La lotta agli stereotipi deve incominciare all’interno delle famiglie e proseguire nella scuola, nel mondo del lavoro e, soprattutto, in quello della comunicazione. Farò tesoro – ha concluso – della visita in Molise, un’esperienza che mi servirĂ  a proseguire al meglio nel mio percorso, non solo istituzionale, ma anche personale”.

M.D.U.

 

 

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