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lunedì, Maggio 6, 2024

Morì in sala parto, medici assolti. L’avvocato Messere:” Macroscopico errore giudiziario”.

AttualitàMorì in sala parto, medici assolti. L'avvocato Messere:" Macroscopico errore giudiziario".

di ANNAMARIA DI MATTEO Si è conclusa con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo per la morte di Giovanna Simiele, deceduta al Cardarelli di Campobasso il 25 gennaio 2007.

Il fatto non costituisce reato: con queste parole il giudice monocratico Piero Scarlato si è pronunciato sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolti l’ex primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Bernini, l’anestesista, Cofelice e i due chirurghi, Tirabasso e Gianmaria, accusati tutti i omicidio colposo.

7 mesi per Bernini, 6 per Cofelice e 4 per i due chirurghi: questa la richiesta del pm onorario Piccirilli, sostenuta dall’avvocato di parte civile, Arturo Messere.

Nel corso dell’udienza Messere ha ricostruito nei dettagli la vicenda. Una inchiesta avviata dal sostituto Fabio Papa subito dopo il decesso della 34enne di Cercepiccola, avvenuto mentre la donna era in sala parto per essere sottoposta a taglio cesareo. Sopraggiunsero delle complicanze e Giovanna, dopo due arresti cardiaci morì.

Secondo l’avvocato Messere le responsabilità andavano ricercate nell’imperizia dei medici che ben conoscevano il quadro clinico della paziente.

Nel corso del dibattimento gli avvocati della difesa hanno invece sostenuto la tesi dell’assenza di ogni responsabilità da parte degli assistiti.

Al termine della discussione il giudice ha emesso il verdetto.

L’avvocato Messere si è detto indignato per  un quello che ha definito un macroscopico errore giudiziario.

«Aspetto di leggere le motivazioni, ma comunque proporrò il ricorso in appello. Una sentenza del genere non può passare», ha dichiarato l’avvocato di parte civile.

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