L’iniziativa è diffusa soprattutto al Nord, ma ora arriva anche a Termoli dove l’Amministrazione ha deciso di lanciare l’idea degli orti sociali. Si tratta di terreni incolti di proprietà del Comune che verranno messi a disposizione di cittadini, associazioni e scuole che li potranno riqualificare e usare per colitivare verdure, ortaggi e frutta senza scopi di lucro. Sul sito istituzionale del Comune sono state pubblicate le linee guida ed entro la fine di gennaio sarà pronto anche il bando. La concessione avrà una durata di cinque anni e per poter presentare domanda occorre essere residenti nel comune di Termoli, non avere la proprietà, il possesso o la disponibilità di altri “appezzamenti di terreno coltivabile” nel territorio comunale, non essere imprenditori agricoli titolari di Partita Iva, non essere iscritti alla Coldiretti. Tre le tipologie individuate: Orti urbani sociali periferici, Orti scolastici e Orti urbani sociali di vicinato. L’iniziativa, che tra l’altro arriva in un periodo di difficoltà economiche con persone che a stento riescono a fare la spesa, ha anche i suoi risvolti sociali, come quello di sensibilizzare cittadini, famiglie, associazioni e scuole, sull’esigenza di salvaguardare e riqualificare il territorio comunale attraverso processi di autogestione. “Ricordo che sul nostro territorio – ha spiegato il sindaco Antonio Di Brino – ci sono molte aree inutilizzate, che il Comune non riuscirebbe a curare e a mantenere in perfette condizioni. Con questa iniziativa – ha aggiunto – diamo modo ai privati di prendersi cura di questi terreni, nel pieno rispetto dell’ambiente e nel segno della sussidiarietà”.
Termoli: orti sociali. Pubblicati i requisiti per la concessione
