L’iniziativa è diffusa soprattutto al Nord, ma ora arriva anche a Termoli dove l’Amministrazione ha deciso di lanciare l’idea degli orti sociali. Si tratta di terreni incolti di proprietà del Comune che verranno messi a disposizione di cittadini, associazioni, scuole che li potranno riqualificare e usare per colitivare verdure, ortaggi, frutta. La giunta ha dato il suo ok per la predisposizione del bando che verrà pubblicato già a gennaio. Soddisfatto della delibara si dice il sindaco Antonio Di Brino non solo “perché consente di riqualificare terreni abbandonati, ma anche per la possibilità che verrà data a tante persone, come ad esempio disoccupati e pensionati, di poter coltivare un proprio orto”. L’iniziativa, che tra l’altro arriva in un periodo di difficoltà economiche con persone che a stento riescono a fare la spesa, ha anche i suoi risvolti sociali. Lo scopo- si legge nella delibera – è quello di valorizzare gli spazi attribuendo loro la qualità di “aree a destinazione agricola” contro il degrado, di sensibilizzare i cittadini, le famiglie, le realtà associative e le scuole, sull’esigenza di salvaguardare e riqualificare il territorio comunale attraverso processi di autogestione, di insegnare e diffondere tecniche di coltivazione, di sostenere la produzione alimentare biologica, di creare percorsi di cittadinanza attiva come occasioni di aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali., infine di recuperare spazi pubblici con un miglioramento anche estetico del paesaggio urbano. I terreni che sono stati già individuati in seguito a una ricognizione effettuata nelle scorse settimane saranno distinti in aree per orti sociali urbani periferici, aree per orti scolastici e aree per orti di vicinato.
Contro la crisi e contro il degrado: a Termoli arrivano gli orti sociali
