Dai paesi della Valle del Volturno si finisce addirittura all’ospedale di Termoli anche per una banale colica renale o per una distorsione. La denuncia, che ha dell’incredibile, è del sindaco di Scapoli. “Nelle ultime settimane – dice – i miei concittadini e quelli dei comuni limitrofi vengono inspiegabilmente dirottati al San Timoteo, in Basso Molise. Di fatto è diventato l’ospedale di riferimento della Valle del Volturno, con conseguente e facilmente immaginabile disagio per i pazienti e per i loro familiari, visto che bisogna fare oltre cento chilometri di strada, tra l’altro con l’aggravante dei servizi di trasporto pubblici carenti”, dice ancora il primo cittadino di Scapoli. A suo avviso la situazione nell’Isernino era già insostenibile per vie delle oggettive difficoltà che si riscontrano negli ospedali di Venafro e Agnone, ma ora che comincia a scricchiolare anche il Veneziale di Isernia, le cose sono precipitate. Per questo Sparacino, a nome di tutti i cittadini della Valle del Volturno, invita il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, a mettere definitivamente e concretamente la parola fine “alla grave situazione che vede sempre più penalizzati da un sistema sanitario ormai al collasso i cittadini delle aree più interne del Molise”. Per il sindaco di Scapoli questa situazione paradossale rischia di incidere anche su quelli che definisce servizi sanitari di eccellenza del territorio, come ad esempio il 118: “Gli operatori di Molise Soccorso, vivendo costantemente nell’incertezza della destinazione di ricovero dei pazienti – è il parere di Sparacino – non sono messi nelle condizioni di esprimersi al meglio”.
Scapoli – Il sindaco accusa: cittadini ricoverati a Termoli per una banale colica
