di Tonino Danese
Quando si è in difficoltà economiche spesso non si pensa alle conseguenze delle proprie azioni per cercare di uscire fuori da un tunnel dal quale non si vede la luce. E spesso la disperazione fa crollare completamente le difese alle persone portandole dritte tra le braccia di truffatori.
E’ accaduto a un coppia di imprenditori agricoli di Santa Croce di Magliano, marito e moglie. La crisi, i debiti, i problemi nella loro azienda, i conti che non tornano, la paura di perdere quello che avevano costruito in una vita di sacrifici.
Una donna di 46 anni ha approfittato delle difficoltà dei due portandoli dritti nella sua trappola. Si è presentata come avvocato. Con toni rassicuranti e forte del falso ruolo di legale, ha consigliato ai coniugi di spogliarsi di ogni bene tracciabile, così da non essere soggetti a pignoramenti o altre procedure previste dalla legge nei casi di insolvenza.
La sedicente avvocatessa ha poi calato l’asso, pretendendo l’intestazione ufficiale di diversi beni immobili e attrezzature agricole. Una volta raggiunto lo scopo, ha preso le distanze della coppia ormai raggirata.
Marito e moglie, ormai disperati, si sono rivolti alle forze dell’ordine e sono partite le indagini dei Finanziari di Larino, delegati dalla Procura frentana. Indagini serrate che hanno portato a ricostruire i fatti e a denunciare la donna finto avvocato con l’accusa di truffa, minacce e falso in atto pubblico. Stesso reato, quest’ultimo, contestato però, come atto dovuto nell’ambito degli accertamenti, anche a una delle due vittime. La Finanza ha sequestrato immobili e attrezzature per un valore di circa 300mila euro.
