di Anna Maria Di Matteo
Confermata la stangata Tares per cittadini e attività commerciali di Campobasso.
La Giunta Di Bartolomeo, dopo cinque mesi di lavoro, ha redatto il regolamento che definisce ed applica le nuove tariffe. Il documento approderà in Consiglio comunale in occasione della prossima seduta per l’approvazione definitiva.
Più trenta per cento in media a carico dei cittadini, più 200 per cento per alcune categorie di attività commerciali come pescherie, ortofrutta, pizzerie al taglio.
Il concetto che ha guidato l’amministrazione a stabilire i criteri per le nuove tariffe è : chi più inquina più paga.
Per tentare di indorare la pillola, per far capire ai cittadini di Campobasso che gli aumenti erano inevitabili, il sindaco Di Bartolomeo ha incontrato i giornalisti, affiancato dall’assessore al Bilancio Toma e dal presidente della Commissione competente, Cancellario.
Il sindaco ha tenuto a precisare che l’impatto della Tares sui bilanci di famiglie ed imprese sarebbe stato ancora più pesante se il Comune non avesse contribuito con fondi propri, stanziando 600 mila euro, portando così a 7 milioni la somma a carico dei contribuenti.
Di Bartolomeo ha anche aggiunto che all’atto di redigere il regolamento, l’amministrazione ha tenuto conto delle esigenze di particolari fasce della popolazione, concedendo riduzioni ed esenzioni, anche totali, ai nuclei familiari indigenti assistiti dai servizi sociali.
Previste anche riduzioni, legate alle superfici tassate che vanno da un minimo del 15 ad un massimo del 40% per le attività commerciali.
Ma resta comunque il fatto che prima della fine del mese arriveranno i correttivi alla rata in scadenza ed entro il 31 dicembre la maxi rata finale per il conguaglio.
Il regalo di fine anno dell’amministrazione alla città di Campobasso.
