“Trecento imprese chiuse, quattro milioni di ore lavorative in meno, perdita di quattromila posti di lavoro. Da questi dati impietosi, messi in risalto dal “Tavolo tecnico permanente per gli interventi finanziari e normativi”, bisogna avviare ogni seria riflessione, intervento e progetto per sostenere e rilanciare il settore edilizio molisano. Le richieste di un intervento immediato provenienti dalle associazioni di categoria, ACEM e API, e in particolare quella dello sblocco dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, hanno ricevuto attenzione e accoglimento da parte del Governo attraverso un emendamento al decreto legge lavoro-Iva approvato al Senato che ha sbloccato una nuova tranche (20-25 miliardi) di pagamenti alle imprese, con la costituzione di un fondo presso la Cassa Depositi e Prestiti. A ciò si aggiungono le misure già adottate nel Decreto del Fare sulla semplificazione fiscale con la soppressione della responsabilità solidale dell’appaltatore per il versamento all’erario dell’imposta sul valore aggiunto, l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa e la defiscalizzazione degli oneri per i neo assunti”. Lo ha detto il Sottosegretario di Stato, Sabrina De Camillis, commentando i dati relativi alla crisi del comparto edile in Molise. “Tuttavia ritengo necessario, insieme ad un completamento delle opere già cantierate, attivare un processo complessivo di riforma e di sostegno al comparto edile della nostra Regione –ha concluso- attraverso una reale politica di modernizzazione del territorio e riqualificazione urbana. Ricordo, infine, che è già operativo un accordo di programma sottoscritto presso il Ministero dello Sviluppo economico che permetterà la ricostruzione di 219 immobili danneggiati dal sisma del 31 ottobre 2002. L’accordo interesserà 178 case private e 41 pubbliche, per un importo complessivo di oltre 92 milioni di euro”.
De Camillis: comparto edile molisano, dati impietosi. Necessario un intervento deciso e strutturale
