Un nuovo salasso in arrivo per i contribuenti molisani. Dopo l’aumento delle tasse regionali, deciso dal governo regionale per fronteggiare i debiti accumulati dalla pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, ora la mazzata arriva direttamente da Roma, dal governo centrale. Che ha deciso di aumentare , per l’ennesima volta, le addizionali Irpef (+0,30%) e Irap (+0,15). Aumenti decisi per il Molise e la Calabria per non aver raggiunto gli obiettivi fissati dal piano di rientro dal deficit sanitario per il 2012. Insomma è ancora il buco della sanità a pesare sulle tasche di cittadini ed imprese molisane.
Ma stavolta il presidente della Regione, Paolo Frattura non ci sta. Convoca una conferenza stampa dalla quale dichiara guerra alla struttura commissariale, denunciando l’ingiustizia della quale sono vittime i cittadini del Molise. “E’ palesemente illogico ed illegittimo far gravare sul Molise e sui molisani le conseguenze negative di un comportamento che ad essi non è imputabile- attacca a testa bassa il governatore – far gravare sui molisani delle sanzioni normativamente previste nel caso di mancato risanamento”. Perché, aggiunge, le responsabilità dello stato in cui oggi si trova la sanità molisana sono da addebitare a chi ha rivestito il ruolo di commissario e sub-commissario negli ultimi anni e che – ricorda – pur avendo pieni poteri, non ha adottato correttivi idonei.
E’ pronto a dare battaglia Paolo Frattura. Stavolta non può accettare senza lottare le decisioni imposte dall’alto, dalla struttura commissariale. Sa anche che non adempiere ai dettami previsti dal Piano sanitario targato Basso e Rosato farebbe scattare un nuovo commissariamento. Ma sente il dovere di fare la propria parte, fino in fondo: “Sono stato eletto per fare il presidente, non certo il commissario – puntualizza, fiero – E da presidente di questa Regione difenderò la nostra sanità costruendo un’offerta tarata sui bisogni reali dei molisani a partire dall’istituzione di un osservatorio epidemiologico”. Frattura chiederà che gli aumenti delle addizionali vengano sospesi.
Infine il riferimento alla controversia Percolo-Ruta per la guida dell’Asrem. “La struttura commissariale deve essere completamente rinnovata attraverso l’introduzione di figure nuove e di altissima professionalità scelte attraverso procedure trasparenti. Procedure inspiegabilmente non seguite, ad esempio, nella nomina di Carmine Ruta”, chiude il presidente.
