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lunedì, Aprile 29, 2024

Frattura sfida Iorio a “duello”. L’ex governatore: “Sono pronto”. Telemolise e il Giornale del Molise pronto a organizzare l’incontro

AperturaFrattura sfida Iorio a "duello". L'ex governatore: "Sono pronto". Telemolise e il Giornale del Molise pronto a organizzare l'incontro

di PASQUALE DI BELLO

Dopo settimane di bordate costanti, Frattura ha deciso di sfidare Iorio ad un confronto pubblico. L’ex presidente è intervenuto di recente su vari temi: Sanità, nomine regionali, indennità; questioni calde che hanno infiammato l’estate e che ora preparano un autunno politico caldissimo

Frattura è come il Duce: ha sempre ragione. Parafrasando Leo Longanesi, in questo caso verrebbe da dirlo. Ma non è detto a tutti costi. Almeno per Michele Iorio. Da settimane, l’ex governatore della Regione Molise interviene con precisione chirurgica su ogni questione centrale al dibattito politico: sanità, indennità, nomine e via dicendo. In gergo calcistico, diremmo che Iorio fa su Frattura una marcatura ad uomo, pesante, alla Romeo Benetti, spaccaosse per capirci. Insomma, una roba da deflagratio pallorum che, dai oggi dai domani, l’esplosione alla fine a Frattura glie l’ha provocata per davvero. Nel pomeriggio di domenica, quando per l’ennesima volta l’attuale governatore ha udito provenire un’esplosione dai propri pantaloni (il tema scelto da Iorio, in questo caso, è stata la ricostruzione post terremoto), ha preso carta e penna ed ha vergato un comunicato stampa al vetriolo. Il titolo giornalistico, confezionato dall’ottima collega Varriano, non fa una piega: L’eredità di 12 anni dei professionisti della politica, Frattura: sfido Iorio a un confronto pubblico”. Si legge così come l’avete letto ma si traduce: “Lo senti chi parla!?” o, detto in dialetto: U sient che dice!?” E in effetti, a leggere e sentire Iorio c’è da stupirsi e da chiedersi: ma è lui che parla o è Alighiero Noschese? Perché il sospetto che a parlare per Iorio sia un imitatore è forte, specie per chi ha memoria degli ultimi dodici anni di storia molisana.

Detto questo, vi è però da dire che Michele Iorio è l’unico che parla – nel bene o nel male, a seconda dei punti di vista – con cognizione di causa. Di Sanità, indennità, nomine, ricostruzione e di tutto il resto, lui è l’unico che ne sa e che ne sa parlare. E non lo diciamo come una canzonatura, lo diciamo con estrema serietà, anche in considerazione del fatto che Iorio è l’unica e vera opposizione alla Regione Molise. Ai 5 Stelle manca l’esperienza e le mani in pasta (la prima se la stanno facendo egregiamente, sulla seconda questione – visti Federico e Manzo – siamo certi che le mani le terranno rigorosamente sul banco o in tasca), a tutti gli altri, invece, mancano gli attributi. L’unico, talvolta, disposto a spicinare il vasellame e ad appiccare il fuoco al mobilio, è Nicola Cavaliere, ma va a corrente alternata. Quanto agli altri: tutti buoni per l’autopsia o, in alternativa, per uno studio sul metabolismo basale. Piante ornamentali, per capirci, beati nella loro vita (politica) felicemente vegetale e felicemente retribuita.

Allora, lanciato il guanto della sfida ci auguriamo che Iorio lo raccolga. Sarà un modo fortissimo per ringalluzzire il suo popolo, per dare slancio alla nascente Forza Italia e per dire, ancora una volta: il Re sono io. Vedremo allora se Frattura, come il bimbo nella favola, sarà invece in grado di vincere e convincere tutti di una cosa: che il re è nudo. Ben venga questa sfida, finalmente qualcosa di vero nell’asfittica e plastificata vita politica molisana.

Poscritto primo. Avanziamo la nostra candidatura a moderare l’incontro: senza indennità alcuna.

Poscritto secondo. Mentre chiudevamo questo pezzo è arrivata la replica di Iorio, che pubblichiamo: “Sono pronto, dice l’ex governatore”

 

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