Non ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Stefania Izzi, il giovane albanese arrestato dai Carabinieri all’uscita del casello autostradale di Montenero di Bisaccia. A bordo della sua Mercedes classe ‘A’ i militari hanno scoperto un carico di quasi 33 chili di marijuana, rivestita da trenta involucri di cellophane e nascosta in tre buste di plastica. Un particolare ha insospettito i militari, durante un normale controllo: il bagagliaio dell’auto abbassato proprio dal peso del contenuto.
La droga è stata sequestrata dai militari della Compagnia di Vasto per un valore che si aggira su diverse decine di migliaia di euro.
Il 32 enne, da tempo residente a San Salvo, resta ora rinchiuso nel carcere di Torre Sinello, ed è difeso dall’avvocato Raffaele Giacomucci del foro di Vasto.
Indagini in corso. La sua posizione è al vaglio degli investigatori che stanno cercando di capire il suo ruolo, se quello di corriere oppure se abbia agito per proprio conto, e quindi la destinazione del carico di stupefacenti in un territorio dove negli ultimi mesi ci sono stati diversi sequestri di droga.
Non a caso sulla vicenda interviene anche il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca.
“Il lavoro di contrasto svolto dalle forze dell’ordine è encomiabile ma – ha osservato – la criminalità è ben organizzata e può utilizzare una persona insospettabile e inserita nel tessuto sociale”.
In un recente vertice sulla sicurezza tenuto a Chieti, l’amministrazione ha auspicato che in paese, data anche la posizione di confine, possa esserci una maggiore presenza di forze dell’ordine di ogni tipo non solo per far percepire ai cittadini la presenza dello Stato, ma – ha concluso il sindaco di San Salvo – per impedire l’azione e il radicamento della malavita organizzata”
