Per la Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso l’accordo di solidarietà è l’ultima spiaggia: la proposta alternativa e finale ai 45 licenziamenti annunciati e connsentirebbe al centro di continuare la sua attività. L’invito del direttore generale della struttura, Gianfranco Rastelli, è diretto ai sindacati e alla regione perchè, la Fondazione, ha spiegato il direttore generale, non può continuare a sostenere una gestione che accumula un pesante e crescente passivo. Più di 4 milioni di euro nel 2012. L’accordo di solidarietà consiste in una riduzione dello stipendio del 15 per un anno ai dipendenti. Risorse che la ex Cattolica si è impegnata anche a restituire. Una volta raggiunta l’intesa, anche con la Regione, il Centro è pronto a ritirare i licenziamenti. Ma dalla Ex Cattolica fanno sapere che proprio la Regione non ha poi assunto alcun impegno. Gianfranco Rastelli ha chiesto anche al governo Frattura di riprogrammare la sanità locale attraverso il piano sanitario e i relativi piani attuativi. Pesano sulle casse della ex Cattolica soprattutto la riduzione dei posti letto da 189 a 129. Una tale riduzione non può non avere ripercussioni sui livelli occupazionali”, ha dichiarato Rastelli.
Ex Cattolica: l’accordo di solidarietà ultima alternativa ai tagli
