di Pasquale Di Bello
Guerra al calor bianco tra l’assessore Scarabeo e il presidente della Regione, Frattura. Motivo dello scontro, l’ospedale di Venafro. Al SS. Rosario mancano le ambulanze: per Scarabeo un fatto deplorevole che coinvolge l’operato di Frattura. La replica, piccata, del governatore: “Ma Scarabeo di quale governo è assessore?”.
Era dai tempi di Stanlio ed Ollio che non si vedeva una cosa simile: una memorabile giornata di torte in faccia, tutta interna alla Giunta regionale impegnata nella ricerca di un’ambulanza per l’ospedale di Venafro. Alla meglio, anzi alla peggio, un’ambulanza alla fine della giornata s’è trovata, ma il destinatario non è stato il SS. Rosario di Venafro bensì l’assessore Scarabeo finito diritto al Pronto soccorso di via Genova. La prognosi, al momento, non è riservata, è riservatissima, e a tenere sotto osservazione l’assessore targato PD, e di stretta e fedele osservanza rutiana, è il primario della clinica: Paolo di Laura Frattura. Una clinica, ci si passi il termine, che più di un comune ospedale ci pare un manicomio. C’è infatti qualcosa di demenziale nella guerra di comunicati stampa che s’è scatenata tra l’assessore, che ha appiccato il fuoco, e Frattura, che lo ha spento col kerosene. Diciamo subito, a scanso di equivoci, che a nostro parere Scarabeo ha preso uno scivolone, e più che su una singola banana ci pare sia scivolato su una intera piantagione. Frattura, dal canto suo, gli ha risposto per le rime e, se ci capite, a colpi di altre banane.
Ma cosa è accaduto? Scarabeo, a seguito del blitz dei carabinieri all’ospedale SS. Rosario di Venafro, quello che ha rilevato la presenza di una sola e malandata ambulanza nel nosocomio, ha tirato brutalmente per la giacchetta il governatore chiedendo un suo intervento, come se Frattura vivesse sulla luna e invece di lavorare per risolvere l’annoso problema della Sanità in Molise (di cui è anche commissario) si baloccasse a giocare al Piccolo chirurgo. Frattura, letto il comunicato dell’assessore, ne ha diramato a sua volta uno nel quale si chiede: “Ma Scarabeo di quale governo è assessore?” (e se non lo sa lui, Frattura, che lo ha nominato: chi lo sa?). La risposta di Scarabeo, al gusto di banana, non si è fatta attendere: “Frattura ha preso un colpo di sole”. Ne deduciamo – questa è la nostra interpretazione – che Scarabeo si ritenga parte di un governo guidato da uno squinternato a cui il sole ha surriscaldato il cervello. Non ‘è male come galateo istituzionale: le chiacchiere stanno a zero e lo stile sottozero. Non si era mai vista al mondo una tal guerra a suon di comunicati stampa.
Quello che però c’è da rilevare, al di là delle pistolettate di facciata, è la crescente tensione tra Scarabeo e Frattura. Sin dall’avvio della legislatura, il governatore ha mal digerito l’assessore gradito al senatore (e presidente del PD) Roberto Ruta. Quella di oggi – questi i boatos che arrivano dalle cantine del Palazzo – pare sia stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso o, se preferite, l’ultima banana che ha fatto rovesciare la cesta. Parrebbe che Frattura abbia già tra le mani la penna e sia pronto a firmare il licenziamento di Scarabeo.
Per concludere, se una conclusione può trovarsi: Scarabeo, per evidenti ragioni elettorali e campanilistiche, si è certamente spinto oltre il limite del consentito, non si sta infatti in Giunta e, contemporaneamente, si scatena la guerra contro il suo presidente (comunque la si giri, questo è accaduto). Frattura, certamente mal consigliato da qualche maldestro consigliore, è purtroppo caduto nel trappolone che gli hanno teso i suoi nemici e ha reagito a palle incatenate. Esattamente quello che i suoi detrattori si aspettavano, una reazione che mettesse in piazza i guai della maggioranza. Sarebbe bastato invece convocare Scarabeo, indossare gli stivaloni, e farla ugualmente la rissa, ma in privato. Ma è andata diversamente e la piazzata è fatta.
Detto questo, pur non potendo dire del governatore quello che Longanesi diceva del Duce, ovvero che aveva sempre ragione, possiamo affermare con serenità che Frattura, almeno in questa circostanza, la ragione ce l’ha ragione. E da vendere.
Poscritto. Chiave di lettura: è iniziata la guerra per la segreteria regionale del PD. Il fuoco “amico” su Frattura serve a indebolirlo dall’interno e impedirgli di essere l’azionista di riferimento nella successione a Leva.
