ROMA – Nuovi scontri e violenze in Egitto dopo il bagno di sangue di mercoledì. Il giorno dopo lo sgombero forzato e la strage di manifestanti fatta dall’esercito egiziano oggi centinaia di dimostranti pro-Morsi, il deposto presidente egiziano, hanno attaccato con bottiglie Molotov la sede del governatorato di Giza, al Cairo. L’edificio è in fiamme. Scontri anche ad Alessandria. Obama avverte: rispettare i diritti dei manifestanti.
Polizia autorizzata a sparare. Circa 3.000 Fratelli musulmani hanno eretto nuove barricate a Ebeid Street, non molto distante da piazza Rabaa, davanti alla moschea di al Iman al Cairo. Il ministero dell’Interno ha autorizzato polizia e militari a sparare contro chiunque tenti di attaccare le forze di sicurezza o siti strategici. Lo afferma un comunicato del dicastero citato dalla tv di Stato.
