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giovedì, Maggio 2, 2024

Edilizia scolastica, parola d’ordine sicurezza. Parte la mappatura delle strutture che ospitano le scuole

AttualitàEdilizia scolastica, parola d'ordine sicurezza. Parte la mappatura delle strutture che ospitano le scuole

di Anna Maria Di Matteo

Edilizia scolastica, la parola d’ordine è sicurezza. Un tema che da sempre è al centro dell’attenzione di istituzioni e opinione pubblica molisana dopo il tragico sisma del 2002 e che, a quanto pare, è anche al centro delle azioni del governo regionale. L’esecutivo ha infatti  attivato un tavolo permanente per affrontare quella che rimane una vera e propria emergenza. Dal 2009 è nato il coordinamento dei comitati dei genitori, coordinamento che ha come obiettivo quello di portare avanti in maniera unitaria la battaglia per la sicurezza degli edifici scolastici molisani. Proprio nei giorni scorsi una delegazione di genitori è stata ricevuta dal governatore Frattura e dall’assessore ai Lavori pubblici Nagni per valutare i possibili  interventi che vadano nella direzione della tutela dell’incolumità degli studenti e del personale scolastico. Un incontro che, come riferiscono dal coordinamento dei comitati, è stato positivo, perché da esso è stata deciso l’avvio di un lavoro di mappatura di tutti gli edifici scolastici della regione. Uno strumento indispensabile per pianificare gli interventi necessari. I rappresentanti dei comitati hanno espresso preoccupazione per lo stato in cui versa la maggior parte degli edifici scolastici molisani, con particolare riferimento a quelli del capoluogo. Qui, come in diverse occasioni ha ammesso anche il sindaco Di Bartolomeo, la situazione è drammatica, di vera emergenza. Il coordinamento dei comitati chiede che gli interventi non vengano frazionati, come è successo in passato, ma che invece vadano in un ‘unica direzione: la sicurezza. Apprezzabile l’impegno dell’amministrazione a dotare gli istituti scolastici della certificazione antincendio, hanno precisato i genitori, ma non utile a garantire la sicurezza nel caso in cui dovesse verificarsi un terremoto. Ed essendo il Molise terra ad alto rischio sismico, è dunque indispensabile tenerne conto in via prioritaria. In attesa che il governo regionale abbia il quadro completo della situazione, è stata prospettata l’ipotesi di  cominciare a pensare alla  realizzazione dei poli scolastici, con la dismissione di quegli edifici vecchi e sui quali sarebbe difficile ed oltremodo costoso eseguire interventi che garantiscano la sicurezza in caso di scosse sismiche. Una ipotesi sulla quale la Regione starebbe ragionando. Ma al momento occorre fare un passo per volta. Prima la mappatura, il cui esito sarà sottoposto all’attenzione del tavolo tecnico permanente chiamato a studiare i primi interventi.  E’ un inizio, dicono i comitati. Ma occorre fare in fretta perché il terremoto è un evento tragicamente imprevedibile nei tempi e nelle conseguenze.

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