di Sergio Di Vincenzo
L’accordo tra le parti raggiunto alla Prefettura di Isernia e la conseguente sospensione dello sciopero a oltranza non chiudono la vertenza Ittierre. Con le nuove rassicurazioni sul pagamento degli stipendi e la riapertura del dialogo sulla cassa integrazione si è tamponata l’emergenza, ma per rilanciare lo stabilimento di Pettoranello occorre altro. Un’azienda così importante per l’economia molisana non può e non deve essere lasciata sola, è il parere del sottosegretario Sabrina De Camillis, che intende far aprire al più presto quel tavolo di confronto nazionale invocato anche nell’intesa firmata all’ufficio del Governo. Il sottosegretario ha già avuto i primi contatti con il ministero dello Sviluppo economico. Un incontro potrebbe essere convocato già tra qualche settimana, presumibilmente alla fine di agosto. Insomma: per dare un futuro solido alla Ittierre c’è ancora molto da fare, è vero. Ma ieri è stato fatto comunque un importante e forse decisivo passo in avanti. Il muro contro muro tra proprietà da un lato e lavoratori e sindacati dall’altro non avrebbe portato da nessuna parte, è il parere dell’assessore regionale al Lavoro Michele Petraroia: “La stipula del verbale d’accordo sulla Ittierre – ha detto – è un primo segnale positivo che apre uno spiraglio all’evoluzione della vertenza del polo tessile regionale. Ringrazio le rappresentanze sindacali,i lavoratori, la proprietà, i sindaci di Isernia di Pettoranello,il sottosegretario Camillis responsabili Inps che con grande senso di responsabilità hanno contribuito a stemperare i toni prefigurare un percorso che aiuta ad uscire da una contrapposizione dagli esiti imprevisti ed indeterminati”.