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domenica, Maggio 5, 2024

Ittierre, si tratta sui potenziali acquirenti dell’azienda. Ma i lavoratori rivogliono Perna

AttualitàIttierre, si tratta sui potenziali acquirenti dell'azienda. Ma i lavoratori rivogliono Perna

É tornata la pace la Ittierre. In realtà è solo una tregua. Lo stabilimento è infatti chiuso per il week end. Davanti ai cancelli solo un presidio delle forze dell’ordine, mentre quello dei manifestanti sarà invece riattivato da lunedì mattina. Lo sciopero andrà infatti avanti a oltranza, almeno fino a quando non ci saranno certezze sul pagamento degli stipendi. Qualcosa dovrebbe muoversi proprio all’inizio della prossima settimana. Dopo un lungo e tira e molla tra sindacati e proprietà, si è raggiunto un accordo sul testo delle liberatorie da far firmare ai dipendenti, in modo da far fronte a una delle richieste avanzate dalla Regione per la concessione della fideiussione da 5 milioni di euro. I lavoratori hanno assicurato che consegneranno quanto richiesto entro lunedì, al più tardi martedì. Comincia dunque a vedersi uno minimo accenno di schiarita, dopo le forti tensioni di ieri pomeriggio, quando i lavoratori hanno contestato duramente l’attuale proprietà. Asuon di slogan hanno “invitato” Bianchi ad andare via. Al tempo stesso è stato invocato anche il ritorno dell’ex patron Tonino Perna. I lavoratori lo hanno detto sottovoce in più occasioni. Ieri lo hanno ribadito a suon di slogan. Intanto Bianchi va avanti per la sua strada. In un incontro con la stampa ha polemizzato con l’assessore regionale Scarabeo. Prima gli ha ricordato che non ha il mandato per trattare con i potenziali acquirenti della società. Poi lo ha invitato a portarli direttamente in azienda. Li aspetta lunedì e martedì. Invitati anche i sindacati e una delegazione dei lavoratori. Bianchi ha ribadito il concetto anche durante un incontro con il sindaco di Isernia Brasiello, al quale ha dato mandato di verificare se vi siano davvero degli imprenditori disposti a rilevare la società. Il primo cittadino si è impegnato a dare risposte entro giovedì. In questa vicenda Brasiello avrà in un certo senso il ruolo di garante dei lavoratori. Oltre a farsi protavoce delle loro istanze – ha detto – farà tutto il possibile per difendere un patrimonio di vitale importanza per la provincia di Isernia e per l’intero Molise.

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