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domenica, Maggio 5, 2024

Altri 150 dipendenti in cassa integrazione, scioperano i lavoratori della Ittierre

AttualitàAltri 150 dipendenti in cassa integrazione, scioperano i lavoratori della Ittierre

Rabbia, nervosismo e paura per un futuro lavorativo sempre più incerto. Questi i sentimenti stampati dipinti sul volto dei dipendenti della Ittierre, quando questa mattina si sono incontrati davanti ai cancelli dello stabilimento. Le ultime notizie non possono di certo farli stare tranquilli: si parla di altre 150 persone in cassa integrazione. “In pratica – hanno evidenziato i sindacati – si raggiunge il tetto massimo di 350 unità, che comunque non doveva essere raggiunto. La novità è stata comunicata in fretta e in furia ieri pomeriggio. Una decisione presa unilateralmente, senza metterci al corrente”, hanno aggiunto Lino Zambianchi (Cgil) e Amico Antonelli (Uil). Per i sindacati la situazione si sta facendo esplosiva. Di fatto – dicono – c’è una rottura dei rapporti con la proprietà. Chiedono un incontro urgente con Bianchi e la revoca di questi provvedimenti. Venerdì potrebbe esserci un faccia a faccia. Ma tutto dipenderà da quanto accadrà domani. Domani mattina, infatti, i dipendenti della Ittierre dovrebbero scioperare. Tornando alla cassa integrazione, va detto anche che la rappresentante sindacale dell’Ugl, Antonella Colarusso, oltre che di mancato  rispetto degli accordi, parla di sostanziale azzeramento delle rsu all’interno dell’azienda: “Tutti in cassa integrazione a zero ore. Viene così meno mal funzione di controllo all’interno dell’azienda”.  Per Francesco Di Trocchio (Femca Cisl), uno dei problemi più seri è rappresentato dagli stipendi. “Con le ferie di agosto in arrivo, il rischio è che si accumulino due o tre mesi di arretrati”. In tarda mattinata i dipendenti hanno incontrato l’assessore regionale Scarabeo. Sul fronte degli stipendi le novità non sono rassicuranti: Bianchi – ha detto – non ha ancora presentato la documentazione per sbloccare i 5 milioni di euro destinati a dipendenti e fasonisti. L’assessore, alla luce dell’incontro al ministero, ha inoltre parlato di contatti per trovare “imprenditori alternativi a Bianchi”.

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